Il tema che si intende affrontare riguarda, soprattutto, le ricadute delle diverse modalità e forme della valutazione Anvur nel lavoro di studiosi e di ricercatori. Se nessuno mette o potrà mettere in discussione la necessità che gli esiti del nostro operato nel campo della ricerca sia sottoposto a periodici esercizi di valutazione, al contrario, è giusto dibattere sui metodi utilizzati a tal fine. In particolare, è ormai acclarata la tendenza ad un certo condizionamento della valutazione bibliometrica su quella non bibliometrica. Un’influenza che non tiene conto di un dato di fondo: tra i due modi di valutazione vi è forse una contrapposizione, difficilmente appianabile, di natura epistemica. Siamo consapevoli di come gli esiti della valutazione possano agire positivamente, per quel che riguarda i finanziamenti della ricerca e le nuove politiche culturali del mondo accademico. Che la si condivida o meno, la VQR è oggi il cuore del sistema universitario con capacità di intervento in svariati campi della didattica e della ricerca (produzione dipartimentale, dottorati, valutazione riviste, ripartizione delle risorse). Tuttavia, come è stato più volte evidenziato, certi metodi della valutazione possono, al contrario, avere delle ricadute negative. Proprio per siffatta ragione sarà sempre più importante conoscere a fondo le logiche e le modalità delle diverse forme valutative con le loro specifiche prassi.
Di Benedetto, G. (2019). La valutazione della VQR per l’Area 08A: problematicità dei giudizi. In G. Di Benedetto (a cura di), La valutazione della ricerca non bibliometrica (pp. 68-71). Palermo : Palermo University Press.
Data di pubblicazione: | 2019 |
Titolo: | La valutazione della VQR per l’Area 08A: problematicità dei giudizi |
Autori: | |
Citazione: | Di Benedetto, G. (2019). La valutazione della VQR per l’Area 08A: problematicità dei giudizi. In G. Di Benedetto (a cura di), La valutazione della ricerca non bibliometrica (pp. 68-71). Palermo : Palermo University Press. |
Abstract: | Il tema che si intende affrontare riguarda, soprattutto, le ricadute delle diverse modalità e forme della valutazione Anvur nel lavoro di studiosi e di ricercatori. Se nessuno mette o potrà mettere in discussione la necessità che gli esiti del nostro operato nel campo della ricerca sia sottoposto a periodici esercizi di valutazione, al contrario, è giusto dibattere sui metodi utilizzati a tal fine. In particolare, è ormai acclarata la tendenza ad un certo condizionamento della valutazione bibliometrica su quella non bibliometrica. Un’influenza che non tiene conto di un dato di fondo: tra i due modi di valutazione vi è forse una contrapposizione, difficilmente appianabile, di natura epistemica. Siamo consapevoli di come gli esiti della valutazione possano agire positivamente, per quel che riguarda i finanziamenti della ricerca e le nuove politiche culturali del mondo accademico. Che la si condivida o meno, la VQR è oggi il cuore del sistema universitario con capacità di intervento in svariati campi della didattica e della ricerca (produzione dipartimentale, dottorati, valutazione riviste, ripartizione delle risorse). Tuttavia, come è stato più volte evidenziato, certi metodi della valutazione possono, al contrario, avere delle ricadute negative. Proprio per siffatta ragione sarà sempre più importante conoscere a fondo le logiche e le modalità delle diverse forme valutative con le loro specifiche prassi. |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo o Saggio |
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