Lettura dei “Versi a Dina”, canzoniere amoroso sbarbariano pubblicato nel ’31 su «Circoli», e confluito nella silloge del ’55 “Rimanenze”. Imperniato su una dialettica costante fra impotenza soggettiva a riesumare il tempo trascorso, ed evidenza oggettiva che presentifica il ricordo, il racconto dell’amore perduto è qui analizzato in chiave intertestuale, in termini di continuità-discontinuità col precedente poemetto “Pianissimo, di cui condivide un analogo repertorio topico e lessicale, seppur riscattato da un riacquisto di fiducia nella parola.
spalanca lavinia (2011). Quel che resta dell’amore. I “Versi a Dina” di Camillo Sbarbaro. POETI E POESIA, 22, 165-171.
Quel che resta dell’amore. I “Versi a Dina” di Camillo Sbarbaro
SPALANCA, Lavinia
Writing – Original Draft Preparation
2011-01-01
Abstract
Lettura dei “Versi a Dina”, canzoniere amoroso sbarbariano pubblicato nel ’31 su «Circoli», e confluito nella silloge del ’55 “Rimanenze”. Imperniato su una dialettica costante fra impotenza soggettiva a riesumare il tempo trascorso, ed evidenza oggettiva che presentifica il ricordo, il racconto dell’amore perduto è qui analizzato in chiave intertestuale, in termini di continuità-discontinuità col precedente poemetto “Pianissimo, di cui condivide un analogo repertorio topico e lessicale, seppur riscattato da un riacquisto di fiducia nella parola.File | Dimensione | Formato | |
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