Catene di costruzioni e teoremi sovente suscitano forte fascino nei matematici; una di queste è sicuramente quella ideata nel 1871 da Cliord: date quattro rette (che non formino un trapezoide), le circonferenze circoscritte ai quattro triangoli che si formano concorrono in un punto P4. Date cinque rette, si ottengono (omettendo a turno una delle rette) cinque punti P4 che giacciono su un'unica circonferenza C5. In generale, un numero pari di rette 2n individuano 2n circonferenze che si intersecano in un punto; mentre un numero dispari di rette, 2n + 1, generano 2n + 1 punti che giacciono sulla stessa circonferenza. Ancora, se da un punto P della circonferenza determinata da 2n + 1 rette si tracciano le perpendicolari ad esse, i piedi delle perpendicolari apparterranno ad una curva di ordine n avente P come punto (n - 1)-plo. In realtà P4 è passato alla storia come punto di Miquel, in onore di M. Auguste Miquel che nel 1838 dimostrò il primo di una serie di dieci teoremi proposti da Steiner nel 1828: il luogo dei fuochi di cinque parabole, ognuna delle quali è tangente a quattro rette (di cinque assegnate), è una circonferenza. Inquadrabili in un ambito più vasto di quello della geometria elementare, molti di questi teoremi hanno oggi ampie applicazioni nella ricerca matematica più recente: ad esempio, le congurazioni di Cliord di punti e cerchi hanno corrispondenza con i politopi di Coxeter. Per tale motivo, si vogliono indagare origini storiche e connessioni di queste ed analoghe costruzioni che, sempre più articolate, sono nate spesso dalla mente di grandi matematici, noti però principalmente per altri studi, come Steiner, Newton, Eulero,...
Palladino N., Vaccaro M.A. (7-12 Settembre 2015).Alcuni aspetti storici sui quadrilateri completi e sui punti notevoli: da Miquel a Clifford, a Coxeter.
Alcuni aspetti storici sui quadrilateri completi e sui punti notevoli: da Miquel a Clifford, a Coxeter
Palladino N.;Vaccaro M. A.
Abstract
Catene di costruzioni e teoremi sovente suscitano forte fascino nei matematici; una di queste è sicuramente quella ideata nel 1871 da Cliord: date quattro rette (che non formino un trapezoide), le circonferenze circoscritte ai quattro triangoli che si formano concorrono in un punto P4. Date cinque rette, si ottengono (omettendo a turno una delle rette) cinque punti P4 che giacciono su un'unica circonferenza C5. In generale, un numero pari di rette 2n individuano 2n circonferenze che si intersecano in un punto; mentre un numero dispari di rette, 2n + 1, generano 2n + 1 punti che giacciono sulla stessa circonferenza. Ancora, se da un punto P della circonferenza determinata da 2n + 1 rette si tracciano le perpendicolari ad esse, i piedi delle perpendicolari apparterranno ad una curva di ordine n avente P come punto (n - 1)-plo. In realtà P4 è passato alla storia come punto di Miquel, in onore di M. Auguste Miquel che nel 1838 dimostrò il primo di una serie di dieci teoremi proposti da Steiner nel 1828: il luogo dei fuochi di cinque parabole, ognuna delle quali è tangente a quattro rette (di cinque assegnate), è una circonferenza. Inquadrabili in un ambito più vasto di quello della geometria elementare, molti di questi teoremi hanno oggi ampie applicazioni nella ricerca matematica più recente: ad esempio, le congurazioni di Cliord di punti e cerchi hanno corrispondenza con i politopi di Coxeter. Per tale motivo, si vogliono indagare origini storiche e connessioni di queste ed analoghe costruzioni che, sempre più articolate, sono nate spesso dalla mente di grandi matematici, noti però principalmente per altri studi, come Steiner, Newton, Eulero,...File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Sunto_UMI.pdf
Solo gestori archvio
Dimensione
57.89 kB
Formato
Adobe PDF
|
57.89 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.