L’interazione, tra tecniche costruttive e linguaggio formale nel progetto di architettura, è senz’altro storica, economica, sociale e culturale. Nel corso della storia si assiste ad un processo di continua trasformazione della vita dell’uomo e dell’organizzazione della società, a cui si accompagna il “cammino dell’architettura”: dall’architettura in “embrione” dei primitivi, all’architettura “templare” delle grandi civiltà, all’architettura pre-industriale e poi industriale. Quest’ultima fu indotta dalla trasformazione prodotta nell’ottocento dalla ”rivoluzione industriale”, ovvero da quell’insieme di fenomeni che determinarono il passaggio da un sistema di produzione artigianale ad un sistema di produzione industriale, e che generarono un vero e proprio “salto tecnologico”. I prodotti edili furono adattati alla nuova produzione manifatturiera e si sperimentarono nuovi materiali e tecniche costruttive. Già alla fine dell’ottocento insieme alle strutture in ferro, che diedero mostra di ampia inventiva sia negli elementi costruttivi (sostegni-orizzontamenti-scale etc) che nelle soluzioni di facciata, si ebbero i primi edifici in calcestruzzo di cemento armato. La nuova e rivoluzionaria tecnica non ispirò dapprima la forma architettonica che rimase inalterata, molti sono infatti gli esempi di edifici in stile neogotico, neoromanico che simulano le antiche fabbriche edilizie .
VITRANO RM (2004). INTERAZIONE TRA TECNICHE COSTRUTTIVE, LINGUAGGIO FORMALE E CONTESTI STORICI AMBIENTALI. In Interazione tra tecniche costruttive, linguaggio formale e contesti sotrici e ambientali (pp. 1-9). NAPOLI : Luciano.
INTERAZIONE TRA TECNICHE COSTRUTTIVE, LINGUAGGIO FORMALE E CONTESTI STORICI AMBIENTALI
VITRANO, Rosa Maria
2004-01-01
Abstract
L’interazione, tra tecniche costruttive e linguaggio formale nel progetto di architettura, è senz’altro storica, economica, sociale e culturale. Nel corso della storia si assiste ad un processo di continua trasformazione della vita dell’uomo e dell’organizzazione della società, a cui si accompagna il “cammino dell’architettura”: dall’architettura in “embrione” dei primitivi, all’architettura “templare” delle grandi civiltà, all’architettura pre-industriale e poi industriale. Quest’ultima fu indotta dalla trasformazione prodotta nell’ottocento dalla ”rivoluzione industriale”, ovvero da quell’insieme di fenomeni che determinarono il passaggio da un sistema di produzione artigianale ad un sistema di produzione industriale, e che generarono un vero e proprio “salto tecnologico”. I prodotti edili furono adattati alla nuova produzione manifatturiera e si sperimentarono nuovi materiali e tecniche costruttive. Già alla fine dell’ottocento insieme alle strutture in ferro, che diedero mostra di ampia inventiva sia negli elementi costruttivi (sostegni-orizzontamenti-scale etc) che nelle soluzioni di facciata, si ebbero i primi edifici in calcestruzzo di cemento armato. La nuova e rivoluzionaria tecnica non ispirò dapprima la forma architettonica che rimase inalterata, molti sono infatti gli esempi di edifici in stile neogotico, neoromanico che simulano le antiche fabbriche edilizie .File | Dimensione | Formato | |
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