Sommario. In queste note, esito dell’analisi diretta del monumento e dello studio delle carte originali del cantiere e delle lunghe controversie giudiziarie, si ripercorrono i principali aspetti della costruzione del teatro Massimo V.E. di Palermo, dai temi di valenza urbana richiesti da una città che a seguito dell’Unità doveva confrontarsi con le maggiori del Regno, a quelli più strettamente tecnici. Si esaminano le rilevanti questioni che attengono alle strutture murarie in fondazione che dovettero tenere conto delle stratificazioni storiche del sito, ma soprattutto in elevazione dove si dovettero contemperare le esigenze tecnico-statiche, di decoro e di economia. Specifica trattazione hanno le strutture metalliche negli orizzontamenti e nelle grandi coperture, con riferimenti puntuali allargati alla tumultuosa innovazione europea di quegli anni che influenzò le scelte progettuali nel teatro. Ne viene fuori un quadro che, insieme a considerazioni su aspetti costruttivi e tecnologici di rilevante interesse per l’alto livello qualitativo, anche con soluzioni audaci ed originali, testimonia l'impulso che alla scienza, alla tecnica ed all'industria locali ha dato questa grande opera, fucina di continue sperimentazioni.
Fatta, G. (2018). Il Progetto e il Cantiere. In M.C. Di Natale (a cura di), Il Teatro Massimo. Architettura, Arte e Musica a Palermo (pp. 40-63). Palermo : Edizioni Caracol.
Il Progetto e il Cantiere
Fatta, Giovanni
2018-01-01
Abstract
Sommario. In queste note, esito dell’analisi diretta del monumento e dello studio delle carte originali del cantiere e delle lunghe controversie giudiziarie, si ripercorrono i principali aspetti della costruzione del teatro Massimo V.E. di Palermo, dai temi di valenza urbana richiesti da una città che a seguito dell’Unità doveva confrontarsi con le maggiori del Regno, a quelli più strettamente tecnici. Si esaminano le rilevanti questioni che attengono alle strutture murarie in fondazione che dovettero tenere conto delle stratificazioni storiche del sito, ma soprattutto in elevazione dove si dovettero contemperare le esigenze tecnico-statiche, di decoro e di economia. Specifica trattazione hanno le strutture metalliche negli orizzontamenti e nelle grandi coperture, con riferimenti puntuali allargati alla tumultuosa innovazione europea di quegli anni che influenzò le scelte progettuali nel teatro. Ne viene fuori un quadro che, insieme a considerazioni su aspetti costruttivi e tecnologici di rilevante interesse per l’alto livello qualitativo, anche con soluzioni audaci ed originali, testimonia l'impulso che alla scienza, alla tecnica ed all'industria locali ha dato questa grande opera, fucina di continue sperimentazioni.File | Dimensione | Formato | |
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