Il contributo affronta il problema della valutazione e dell’autovalutazione nel percorso di apprendimento dell’italiano L2 di utenti poco o per nulla scolarizzati. Le riflessioni si basano sulle sperimentazioni condotte dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri di Palermo. Il tema dell’acquisizione nei casi di bassa scolarizzazione è oggetto di un’attenzione teorica crescente: ci si chiede se le abilità di scrittura condizionino lo sviluppo dell’oralità in L2, in termini di strategie, forme, velocità d’apprendimento (difficoltà a segmentare catene foniche, marcare i confini morfologici etc.); inoltre, la maggiore lentezza del percorso acquisizionale sembrerebbe connessa alla ridotta attitudine all’analisi dell’input, anche in sede di riflessione metalinguistica (esperienza che matura in contesto scolare). Questa circostanza è cruciale nella progettazione didattica e nelle fasi di verifica dei progressi dell’apprendimento: come gestire il lavoro di riflessione sull’errore linguistico? Quali procedure valutative adottare, che forniscano indicazioni al docente (analisi dell’interlingua) e al discente (ricezione costruttiva dell’intervento valutativo e dell’autovalutazione del proprio processo di apprendimento)?
Mocciaro, E. (2017). Valutazione e autovalutazione nei percorsi didattici per apprendenti bassamente scolarizzati: problemi e prospettive.. In R. Nikodinovska (ed.) (a cura di), Assessment in Foreign Language & Literature Teaching (pp. 415-425). Skopie : Ss. Cyril and Methodius University in Skopje.
Valutazione e autovalutazione nei percorsi didattici per apprendenti bassamente scolarizzati: problemi e prospettive.
Mocciaro, Egle
2017-01-01
Abstract
Il contributo affronta il problema della valutazione e dell’autovalutazione nel percorso di apprendimento dell’italiano L2 di utenti poco o per nulla scolarizzati. Le riflessioni si basano sulle sperimentazioni condotte dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri di Palermo. Il tema dell’acquisizione nei casi di bassa scolarizzazione è oggetto di un’attenzione teorica crescente: ci si chiede se le abilità di scrittura condizionino lo sviluppo dell’oralità in L2, in termini di strategie, forme, velocità d’apprendimento (difficoltà a segmentare catene foniche, marcare i confini morfologici etc.); inoltre, la maggiore lentezza del percorso acquisizionale sembrerebbe connessa alla ridotta attitudine all’analisi dell’input, anche in sede di riflessione metalinguistica (esperienza che matura in contesto scolare). Questa circostanza è cruciale nella progettazione didattica e nelle fasi di verifica dei progressi dell’apprendimento: come gestire il lavoro di riflessione sull’errore linguistico? Quali procedure valutative adottare, che forniscano indicazioni al docente (analisi dell’interlingua) e al discente (ricezione costruttiva dell’intervento valutativo e dell’autovalutazione del proprio processo di apprendimento)?File | Dimensione | Formato | |
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