I disturbi comportamentali delle demenze (BPSD) accompagnano la storia naturale di queste malattie sin dall’esordio, con vesti diverse che vanno dalle sindromi nevrotiche a quelle psicotiche vere e proprie. Si distinguono alterazioni dell’umore in senso ansioso-depressivo, del ritmo sonno-veglia, facile irritabilità e sintomi psicotici veri e propri con deliri e allucinazioni, disturbi di personalità e agitazione psicomotoria, comportamenti specifici quali aggressività, vocalizzi persistenti e perseverazioni. La prevalenza è elevata e variabile a seconda della tipologia della demenza, del momento storico della sua evoluzione, del setting in cui il paziente è gestito; la loro entità non sempre è correlabile alla gravità della patologia dementigena. Presentiamo il caso di una paziente di anni 80, presa in carico nel 2012 presso il nostro Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze.
Alcamo, R., Vernuccio, L., Cocita, F., Catanese, G., Plances, L., Renda, A., et al. (2016). DISTURBI COMPORTAMENTALI E SINDROME DA OVERLAPPING PER POLITERAPIA ANTIPSICOTICA. In ATTI 61o CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETA' ITALIANA DI GERONTOLOGIA E GERIATRIA (pp. 92-93). PISA : PACINI EDITORI.
DISTURBI COMPORTAMENTALI E SINDROME DA OVERLAPPING PER POLITERAPIA ANTIPSICOTICA
Alcamo RPrimo
;Vernuccio L;Cocita F;Catanese G;Plances L;Inzerillo F;Belvedere M;Dominguez LJ;Barbagallo M.Ultimo
2016-01-01
Abstract
I disturbi comportamentali delle demenze (BPSD) accompagnano la storia naturale di queste malattie sin dall’esordio, con vesti diverse che vanno dalle sindromi nevrotiche a quelle psicotiche vere e proprie. Si distinguono alterazioni dell’umore in senso ansioso-depressivo, del ritmo sonno-veglia, facile irritabilità e sintomi psicotici veri e propri con deliri e allucinazioni, disturbi di personalità e agitazione psicomotoria, comportamenti specifici quali aggressività, vocalizzi persistenti e perseverazioni. La prevalenza è elevata e variabile a seconda della tipologia della demenza, del momento storico della sua evoluzione, del setting in cui il paziente è gestito; la loro entità non sempre è correlabile alla gravità della patologia dementigena. Presentiamo il caso di una paziente di anni 80, presa in carico nel 2012 presso il nostro Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze.File | Dimensione | Formato | |
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