Gli eventi naturali catastrofici e i mutamenti climatici degli ultimi decenni rendono necessario un serio dialogo tra studiosi e soggetti politici al fine di trovare soluzioni, efficaci e concrete, capaci di mitigare l’impatto che i rischi ambientali causano ai territori ed alle popolazioni. Recenti avvenimenti calamitosi hanno comportato l’integrale evacuazione delle città colpite, con la conseguente ricostruzione o delocalizzazione, facendo registrare danni direttamente proporzionali al deterioramento delle caratteristiche costruttive e manutentive di edifici e infrastrutture. Nel nostro Paese – in forte ritardo in tema di prevenzione dei rischi naturali e manutenzione del territorio – si pone anche una ulteriore questione, per certi versi nevralgica, ossia quella di preservare l’identità dei luoghi nella fase di ricostruzione. Entrano così in gioco due aspetti: quello tecnico-economico e quello identitario. Se, da un lato, è necessario ricostruire, ovviamente adottando la più recente normativa sismica e tutte le norme di buona tecnica, dall’altro vi è l’esigenza collettiva di ricostituire tutti gli elementi distintivi dei luoghi dove gli abitanti sono nati, hanno vissuto e operato. Il presente studio è dedicato ad alcune realtà siciliane.
CILONA, T. (2017). Città fragili: prevenzione, manutenzione, ricostruzione. URBANISTICA INFORMAZIONI(272 s.i.), 147-150.
Città fragili: prevenzione, manutenzione, ricostruzione
CILONA, Teresa
2017-01-01
Abstract
Gli eventi naturali catastrofici e i mutamenti climatici degli ultimi decenni rendono necessario un serio dialogo tra studiosi e soggetti politici al fine di trovare soluzioni, efficaci e concrete, capaci di mitigare l’impatto che i rischi ambientali causano ai territori ed alle popolazioni. Recenti avvenimenti calamitosi hanno comportato l’integrale evacuazione delle città colpite, con la conseguente ricostruzione o delocalizzazione, facendo registrare danni direttamente proporzionali al deterioramento delle caratteristiche costruttive e manutentive di edifici e infrastrutture. Nel nostro Paese – in forte ritardo in tema di prevenzione dei rischi naturali e manutenzione del territorio – si pone anche una ulteriore questione, per certi versi nevralgica, ossia quella di preservare l’identità dei luoghi nella fase di ricostruzione. Entrano così in gioco due aspetti: quello tecnico-economico e quello identitario. Se, da un lato, è necessario ricostruire, ovviamente adottando la più recente normativa sismica e tutte le norme di buona tecnica, dall’altro vi è l’esigenza collettiva di ricostituire tutti gli elementi distintivi dei luoghi dove gli abitanti sono nati, hanno vissuto e operato. Il presente studio è dedicato ad alcune realtà siciliane.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Cilona, T., Articolo completo .pdf
accesso aperto
Descrizione: articolo completo
Tipologia:
Versione Editoriale
Dimensione
5.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.79 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.