Intelaiature lignee leggere quale presidio antisismico nell'architettura tradizionale di area mediterranea

The increasing focus on construction aspects of historical architecture, associated with the increased analysis of techniques through the archival re-searches, but even more the restorations that stud historic centres for public and private initiatives, all these actions have allowed to find wooden frameworks, where they weren’t recognizable to a discerning eye; many theatres are entirely built using a wooden structure, associating to interior halls of aristocratic pal-aces, churches, convents or monasteries and also the basic and widespread urban tissue testifies the common application of these structures, with recurring appli-cations and originalities linked to specific applications. The Sicilian traditional architecture identifies in wooden frameworks a significant part of its construc-tion lexicon: the validity of system directs the recovery to conservation, protect-ing the existing structures (lightweight partitions, load-bearing walls) and sug-gesting philological reconstructions, where they have been possible: often the wooden framework limits the collapse of the masonry on which it rests, offering an useful anti-seismic defence (structural cross bracing and chaining system), favouring the absorption of the same seismic actions and improving the connec-tion of walls. The wooden framework also has a lower weight, avoiding signifi-cant overloads on the underlying structures and, in comparison to the stiffness of masonry, it results elastic and deformable because of inevitable sliding of its elements constituting the structural nodes and technical joints. Currently it’s preferred, where the original construction system appears reliable, to maintain these wooden structures rather to purpose their demolition, and when the con-temporary survey or documentary sources attest their presence and value as earthquake-resistant structures it’s a common practise to rebuilt them, according to local construction tradition. In this study we would analyze the construction methods, wooden or iron connections and the possible permanence, in continu-ity with the past, through appropriate restoration works, maintaining the original character during the eventual reconstruction/consolidation interventions.

L’accresciuta attenzione nei confronti degli aspetti costruttivi dell’edificato storico, associata all’analisi delle tecniche attraverso la ricerca archivistica, ma ancor più gli interventi di restauro e recupero che punteggiano i centri storici per iniziativa pubblica e privata consentono di ritrovare -nascoste anche all’occhio attento che le sa riconoscere- le intelaiature a graticcio ligneo: teatri ad intera struttura lignea, la configurazione interna di saloni ed ambienti di rappresentanza di palazzi nobiliari, chiese, conventi o monasteri ed anche l’edilizia diffusa che definiremmo “di base” testimoniano la capillare applica-zione del sistema costruttivo, con invarianti ed originalità legate a casi specifici. La costruzione tradizionale siciliana individua nelle intelaiature lignee una parte rilevante del suo lessico: la validità del sistema deve indirizzare il cantiere di re-cupero e/o di restauro verso interventi conservativi che prevedano il manteni-mento delle strutture esistenti (tramezzi leggeri, setti portanti) e le ricostruzioni filologiche, laddove possibili: l’intelaiatura lignea limita il collasso delle mura-ture su cui si attesta, offrendo utile presidio antisismico (controvento ed incate-namento), favorendo l’assorbimento delle azioni sismiche e migliorando il com-portamento scatolare dell’edificio. Essa offre inoltre i vantaggi di minor peso, evitando sulle strutture preposte a sorreggerla sovraccarichi significativi e, ri-spetto alla rigidezza dell’apparecchio murario, risulta elastica e deformabile in virtù degli inevitabili e benvisti scorrimenti dei nodi e delle giunzioni. Attual-mente si preferisce, laddove si ravvisi l’affidabilità del sistema costruttivo origi-nario, il mantenimento di queste strutture lignee piuttosto che la demolizione e, nei casi in cui la ricerca delle fonti documentarie coeve ne attestino sia la pre-senza che il loro riconosciuto valore in termini di strutture antisismiche, se ne prevede la riproposizione secondo i precetti della tradizione locale. Di queste strutture si studieranno i metodi costruttivi, le connessioni e la possibile perma-nenza, in continuità con il passato, attraverso opportuni interventi di recupero, mantenimento dei caratteri originari ed eventuali ricostruzioni/consolidamenti.