I mottetti costituiscono un comparto apparentemente dimesso e di fatto minore nel nutrito catalogo delle composizioni sacre di Giuseppe Giordani. E tuttavia la produzione del maestro partenopeo, proprio in quanto esempio medio e dignitosamente routinario, offre l’opportunità di condurre una prima ricognizione nella scrittura mottettistica della seconda metà del Settecento e di prendere dimestichezza con un repertorio finora trascurato e per molti aspetti misconosciuto
Tufano, L. (2013). «Ma qual necessità ci è di cantar questi mottettacci infelici?». Giuseppe Giordani e il mottetto tardo-settecentesco tra prassi e censure. In U. GIRONACCI, F.P. RUSSO (a cura di), La figura e l’opera di Giuseppe Giordani (pp. 323-359). Lucca : Libreria Musicale Italiana.
«Ma qual necessità ci è di cantar questi mottettacci infelici?». Giuseppe Giordani e il mottetto tardo-settecentesco tra prassi e censure
Tufano, Lucio
2013-01-01
Abstract
I mottetti costituiscono un comparto apparentemente dimesso e di fatto minore nel nutrito catalogo delle composizioni sacre di Giuseppe Giordani. E tuttavia la produzione del maestro partenopeo, proprio in quanto esempio medio e dignitosamente routinario, offre l’opportunità di condurre una prima ricognizione nella scrittura mottettistica della seconda metà del Settecento e di prendere dimestichezza con un repertorio finora trascurato e per molti aspetti misconosciutoFile | Dimensione | Formato | |
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