Il presente scritto tenta di far luce sul tema del capitale intellettuale in una prospettiva economico-aziendale, focalizzando in particolare il concetto di governo della conoscenza aziendale. La tesi sostenuta dagli autori è che i processi inerziali di sviluppo e declino della conoscenza non devono essere astrattamente ignorati, relegando l’area Organizzazione e Sistemi al rango di centro di spesa discrezionale. Questa semplicistica prospettiva di analisi può indurre il management all’adozione di politiche miopi, che portino cioè a rinviare investimenti necessari in sviluppo della conoscenza, con l’unico obiettivo di non deprimere i risultati reddituali di breve andare. A tal riguardo, si propone una prospettiva alternativa di programmazione e controllo per l’area Organizzazione e Sistemi. Data la rilevanza del capitale intellettuale, quale risorsa strategica prioritaria per lo sviluppo aziendale, è necessario porre l’accento sulla comprensione dei processi di accumulazione e declino della conoscenza aziendale, esplicitando i circuiti di retroazione sottostanti alle sue dinamiche. Ciò è possibile attraverso l’adozione di ambienti interattivi di apprendimento, volti a raccordare modelli contabili con modelli di system dynamics.
BIANCHI C, BIVONA E (2004). Il governo del capitale intellettuale attraverso il raccordo tra modelli contabili e di System Dynamics. Una prospettiva di programmazione e controllo per l’area Organizzazione e Sistemi. In Knowledge Management e successo aziendale, Atti del convegno AIDEA (pp. 1-44). UDINE : AGF.
Il governo del capitale intellettuale attraverso il raccordo tra modelli contabili e di System Dynamics. Una prospettiva di programmazione e controllo per l’area Organizzazione e Sistemi
BIANCHI C;BIVONA E
2004-01-01
Abstract
Il presente scritto tenta di far luce sul tema del capitale intellettuale in una prospettiva economico-aziendale, focalizzando in particolare il concetto di governo della conoscenza aziendale. La tesi sostenuta dagli autori è che i processi inerziali di sviluppo e declino della conoscenza non devono essere astrattamente ignorati, relegando l’area Organizzazione e Sistemi al rango di centro di spesa discrezionale. Questa semplicistica prospettiva di analisi può indurre il management all’adozione di politiche miopi, che portino cioè a rinviare investimenti necessari in sviluppo della conoscenza, con l’unico obiettivo di non deprimere i risultati reddituali di breve andare. A tal riguardo, si propone una prospettiva alternativa di programmazione e controllo per l’area Organizzazione e Sistemi. Data la rilevanza del capitale intellettuale, quale risorsa strategica prioritaria per lo sviluppo aziendale, è necessario porre l’accento sulla comprensione dei processi di accumulazione e declino della conoscenza aziendale, esplicitando i circuiti di retroazione sottostanti alle sue dinamiche. Ciò è possibile attraverso l’adozione di ambienti interattivi di apprendimento, volti a raccordare modelli contabili con modelli di system dynamics.File | Dimensione | Formato | |
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