Il lavoro si propone di ricostruire il dibattito filosofico-linguistico relativo alla denominazione dei casi nella Grecia antica e tardo-antica. Muovendo dalla sistemazione proposta nella techne: attribuita a Dionisio Trace, si prende atto delle differnze tra questa e la precedente proposta aristotelica. L'origine delle differenze viene individuata nell'incidenza della speculazione linguistica stoica. La lettura di una serie di testi, filosofici e grammaticali, consente di seguire le fila di un lungo e approfondito dibattito, che porterà pure ad una prima introduzione del vocativo nel novero dei casi.
MELAZZO, L. (2006). Caso retto e casi obliqui. In MELAZZO L. A C. DI (a cura di), Grammatica in prospettiva teorica e storica (pp. 167-189). ROMA : Il Calamo.
Caso retto e casi obliqui
MELAZZO, Lucio
2006-01-01
Abstract
Il lavoro si propone di ricostruire il dibattito filosofico-linguistico relativo alla denominazione dei casi nella Grecia antica e tardo-antica. Muovendo dalla sistemazione proposta nella techne: attribuita a Dionisio Trace, si prende atto delle differnze tra questa e la precedente proposta aristotelica. L'origine delle differenze viene individuata nell'incidenza della speculazione linguistica stoica. La lettura di una serie di testi, filosofici e grammaticali, consente di seguire le fila di un lungo e approfondito dibattito, che porterà pure ad una prima introduzione del vocativo nel novero dei casi.File | Dimensione | Formato | |
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