La costa della Sicilia, come quella di tutta la penisola italiana e di gran parte del Mediterraneo, ha subito nei decenni profonde trasformazioni, oltre la distruzione di chilometri di spiaggia. Il consumo dei litorali, purtroppo, continuerà ad aumentare nei prossimi anni e, senza una programmazione pianificatoria adeguata, l’attuale patrimonio ambientale potrebbe compromettersi definitivamente. Inoltre, il degrado ambientale e lo stato di abbandono di numerosi spazi urbani lungo la fascia costiera hanno reso poco fruibile i lungomari, sia per gli abitanti che per i villeggianti, danneggiando pesantemente anche il settore dell'economia. In questo scenario, al fine di migliorare la gestione dei rischi - ambientali e territoriali - è fondamentale conoscere, ma soprattutto prevenire, le pericolosità che investono e investiranno la costa siciliana nei prossimi anni. Questo contributo, prendendo spunto dai progetti europei sul rilevamento dei rischi costieri determinati dall'aggressione del cemento, dalle alterazioni del paesaggio, dai fenomeni di erosione e dal cambiamento climatico, individua le aree maggiormente esposte a rischio nel litorale siciliano e propone possibili soluzioni.
Cilona, T. (2017). Il paesaggio costiero siciliano: rischi, trasformazione e sostenibilità. In G. Fini, C.M. Saibene, P. Piscitelli, D. Ronsivalle, L. Infante, F. Leccis, et al. (a cura di), Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l'urbanistica al servizio del paese (pp. 545-550). Roma - Milano : Planum Pubblisher.
Il paesaggio costiero siciliano: rischi, trasformazione e sostenibilità
CILONA, Teresa
2017-01-01
Abstract
La costa della Sicilia, come quella di tutta la penisola italiana e di gran parte del Mediterraneo, ha subito nei decenni profonde trasformazioni, oltre la distruzione di chilometri di spiaggia. Il consumo dei litorali, purtroppo, continuerà ad aumentare nei prossimi anni e, senza una programmazione pianificatoria adeguata, l’attuale patrimonio ambientale potrebbe compromettersi definitivamente. Inoltre, il degrado ambientale e lo stato di abbandono di numerosi spazi urbani lungo la fascia costiera hanno reso poco fruibile i lungomari, sia per gli abitanti che per i villeggianti, danneggiando pesantemente anche il settore dell'economia. In questo scenario, al fine di migliorare la gestione dei rischi - ambientali e territoriali - è fondamentale conoscere, ma soprattutto prevenire, le pericolosità che investono e investiranno la costa siciliana nei prossimi anni. Questo contributo, prendendo spunto dai progetti europei sul rilevamento dei rischi costieri determinati dall'aggressione del cemento, dalle alterazioni del paesaggio, dai fenomeni di erosione e dal cambiamento climatico, individua le aree maggiormente esposte a rischio nel litorale siciliano e propone possibili soluzioni.File | Dimensione | Formato | |
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