Il saggio offre una riflessione sulla prospettiva simbolico-religiosa che anima l'intera attività letteraria e diplomatico-politica di Borgese, dagli anni prebellici fino alla morte. Gli scritti di natura saggistica, le riflessioni critiche in rivista, infine, il primo suo romanzo, Rubè (1921), mostrano quanto radicata fosse nello scrittore l'esigenza di un rinnovamento morale attraverso l'edificazione di una nuova cultura e, quindi, di un mondo nuovo. L'impegno politico-culturale profuso negli anni del secondo dopoguerra costituisce l'epilogo di una ininterrotta ricerca di utopia nel segno di un umanesimo civile e cristiano.
Carta Ambra (2016). L'umanesimo civile e cristiano di Giuseppe Antonio Borgese. CRITICA LETTERARIA(IV), 669-683.
L'umanesimo civile e cristiano di Giuseppe Antonio Borgese
CARTA, Ambra
2016-01-01
Abstract
Il saggio offre una riflessione sulla prospettiva simbolico-religiosa che anima l'intera attività letteraria e diplomatico-politica di Borgese, dagli anni prebellici fino alla morte. Gli scritti di natura saggistica, le riflessioni critiche in rivista, infine, il primo suo romanzo, Rubè (1921), mostrano quanto radicata fosse nello scrittore l'esigenza di un rinnovamento morale attraverso l'edificazione di una nuova cultura e, quindi, di un mondo nuovo. L'impegno politico-culturale profuso negli anni del secondo dopoguerra costituisce l'epilogo di una ininterrotta ricerca di utopia nel segno di un umanesimo civile e cristiano.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2016_Carta_CrLett.pdf
accesso aperto
Descrizione: Articoli full text
Dimensione
530.61 kB
Formato
Adobe PDF
|
530.61 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.