La ricerca, basata essenzialmente sullo studio di una consistente mole di documenti emersi attraverso nuove indagini archivistiche, mira a indagare gli aspetti tecnici legati agli interventi sul patrimonio architettonico di Palermo successivi al terremoto del 1726, approfondendo il ruolo degli architetti e dei maestri coinvolti nel processo di ricostruzione delle fabbriche colpite e ponendo particolare attenzione alle tecnologie messe in atto facenti ricorso all’uso ferro, indagate attraverso lo studio di alcuni casi esemplificativi. Questo materiale, infatti, trovò in questa occasione diverse applicazioni. L’intervento più frequente fu relativo all’inserimento di catene in ferro in corrispondenza di archi e volte che,per il loro carattere di strutture spingenti, si erano dimostrati elementi particolarmente vulnerabili dal punto di vista sismico, ma una tecnica simile fu utilizzata anche per il consolidamento di murature dissestate attraverso la realizzazione di contromuri, cioè fodere in conci appena sbozzati, resi solidali da barre metalliche con funzione di collegamento trasversale. Documentati risultano anche alcuni casi di consolidamento strutturale di cupole dissestate attraverso la realizzazione di cerchiature in ferro. La fiducia riposta in questo materiale come efficace presidio antisismico trovò poi un’applicazione significativa in un dispaccio reale indirizzato al Senato di Palermo, emanato dopo il suddetto terremoto (10 settembre del 1726), che vietava l’uso di mensole in pietra nei balconi, prescrivendo l’uso esclusivo di mensole in ferro. In particolare sono esaminati alcuni casi studio di edifici consolidati in ottemperanza a tale ordinanza, sulla base di perizie redatte dagli architetti e dei maestri coinvolti nel processo di ricostruzione.

Scibilia, F. (2016). L'utilizzo del ferro a Palermo dopo il terremoto del 1726. In AID Monuments. Materials, techniques, restoration for architectural heritage reusing (pp.711-718). Ariccia : Ermes Edizioni Scientifiche.

L'utilizzo del ferro a Palermo dopo il terremoto del 1726

SCIBILIA, Federica
2016-01-01

Abstract

La ricerca, basata essenzialmente sullo studio di una consistente mole di documenti emersi attraverso nuove indagini archivistiche, mira a indagare gli aspetti tecnici legati agli interventi sul patrimonio architettonico di Palermo successivi al terremoto del 1726, approfondendo il ruolo degli architetti e dei maestri coinvolti nel processo di ricostruzione delle fabbriche colpite e ponendo particolare attenzione alle tecnologie messe in atto facenti ricorso all’uso ferro, indagate attraverso lo studio di alcuni casi esemplificativi. Questo materiale, infatti, trovò in questa occasione diverse applicazioni. L’intervento più frequente fu relativo all’inserimento di catene in ferro in corrispondenza di archi e volte che,per il loro carattere di strutture spingenti, si erano dimostrati elementi particolarmente vulnerabili dal punto di vista sismico, ma una tecnica simile fu utilizzata anche per il consolidamento di murature dissestate attraverso la realizzazione di contromuri, cioè fodere in conci appena sbozzati, resi solidali da barre metalliche con funzione di collegamento trasversale. Documentati risultano anche alcuni casi di consolidamento strutturale di cupole dissestate attraverso la realizzazione di cerchiature in ferro. La fiducia riposta in questo materiale come efficace presidio antisismico trovò poi un’applicazione significativa in un dispaccio reale indirizzato al Senato di Palermo, emanato dopo il suddetto terremoto (10 settembre del 1726), che vietava l’uso di mensole in pietra nei balconi, prescrivendo l’uso esclusivo di mensole in ferro. In particolare sono esaminati alcuni casi studio di edifici consolidati in ottemperanza a tale ordinanza, sulla base di perizie redatte dagli architetti e dei maestri coinvolti nel processo di ricostruzione.
14-gen-2015
II convegno Internazionale AID Monuments. Materials, Techniques, Restoration for Architectural Heritage Reusing
Perugia
13-16 maggio 2015
2
gen-2015
2016
8
A stampa
Scibilia, F. (2016). L'utilizzo del ferro a Palermo dopo il terremoto del 1726. In AID Monuments. Materials, techniques, restoration for architectural heritage reusing (pp.711-718). Ariccia : Ermes Edizioni Scientifiche.
Proceedings (atti dei congressi)
Scibilia, F
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Scibilia - Aid monuments.pdf

Solo gestori archvio

Descrizione: Articolo su atti convegno internazionale
Dimensione 3.89 MB
Formato Adobe PDF
3.89 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/216470
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact