Scopo: Il trattamento del Linfoma di Hodgkin (LH) ha condotto al raggiungimento di elevati tassi di sopravvivenza [1]. Il protocollo ABVD (Doxorubicina, Bleomicina, Vinblastina e Dacarbazina) è stato considerato per molto tempo il regime chemioterapico standard nei pazienti con LH [2], grazie a una ben documentata efficacia e una scarsa tossicità. Molti studi hanno dimostrato la maggiore efficacia del protocollo BEACOPP (Bleomicina, Etoposide, Doxorubicina, Ciclofosfamide, Vincristina, Procarbazina, Prednisone) rispetto all'ABVD [3], al costo di una maggiore tossicità. L'osteonecrosi [ON] è una possibile complicanza della chemioterapia che può compromettere la qualità di vita del paziente, soprattutto se identificata in fase avanzata quando l'unico trattamento disponibile è la sostituzione protesica dell'articolazione danneggiata. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare mediante la Risonanza Magnetica Whole Body (RM-WB) la frequenza di ON in pazienti con LH trattati con differenti protocolli chemioterapici. Materiali e metodi: Abbiamo revisionato retrospettivamente le RM-WB eseguite in 42 pazienti (20 maschi; età media 29,2 anni, range 15-58) con LH trattati con tre regimi chemioterapici: 6ABVD (gruppo A), 2ABVD+4BEACOPP (gruppo B), 2ABVD+8BEACOPP (gruppo C). Abbiamo escluso i pazienti con fattori di rischio maggiori per ON quali radioterapia, trauma, connettivopatie, pancreatite, insufficienza renale cronica, emoglobinopatie, malattia di Cushing, alcol, malattia di Gaucher, gravidanza. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a RM-WB (1,5 T scanner RM, sequenze T1w e T2w-STIR coronali, DWIBS assiali) prima del trattamento, dopo due cicli di ABVD, dopo 4 cicli di BEACOPP e un mese dopo la fine del trattamento chemioterapico. Il test Chi quadro è stato utilizzato per confrontare la frequenze di ON nei tre gruppi di pazienti. Un valore di p<0,05 è stato considerato significativo. Risultati: 6/7 pazienti (85,7%) trattati con 8BEACOPP e 1/5 pazienti (20%) trattati con 2ABVD+4BEACOPP hanno mostrato ON, con differenza di frequenza statisticamente significativa tra i due gruppi di pazienti (p<0,05); non sono state individuate ON in pazienti trattati con 6ABVD. I pazienti del gruppo C hanno sviluppato ON solo dopo gli ultimi 4 cicli di terapia. Il dosaggio cumulativo medio di prednisone è stato di 320 mg nel gruppo A, 4027 mg nel gruppo B e 7485 mg nel gruppo C. Il 47,9% delle 48 aree di ON sono state individuate nel ginocchio; ON multifocale è stata rilevata in 6/7 pazienti (85,7%). 4/7 pazienti (57,1%) erano sintomatici presentando dolori ossei diffusi. Le Figure 1 e 2 mostrano un caso rappresentativo del nostro studio. Conclusioni: Il nostro studio ha rilevato una maggiore incidenza di ON in pazienti trattati con 8BEACOPP. La comparsa di ON sembra correlata al regime chemioterapico utilizzato, al numero di cicli somministrati e soprattutto alla dose di steroidi inclusi nel protocollo BEACOPP. Molti studi hanno dimostrato l'affidabilità della RM-WB nella stadiazione e valutazione della risposta alla terapia nei pazienti con linfoma [5-7] La RM-WB può quindi essere considerata uno strumento utile che consente, non solo di stadiare e monitorizzare i pazienti con linfoma, ma anche di identificare precocemente le lesioni osteonecrotiche nei pazienti trattati con steroidi. Informazioni Personali: Dr. Domenico Albano, MD, Dipartimento di Scienze Radiologiche, Di.Bi.Med., Università di Palermo, Via del Vespro 27, 90127 Palermo, Italia Note Bibliografiche: 1. Siegel R, Naishadham D, Jemal A. (2012) Cancer statistics, 2012. CA Cancer J Clin 62:10-29 2. Canellos GP, Niedzwiecki D. (2002) Long-term follow-up of Hodgkin's disease trial. N Engl J Med 346:1417-1418 3. Federico M, Luminari S, Iannitto E, et al. (2009) ABVD compared with BEACOPP compared with CEC for the initial treatment of patients with advanced Hodgkin's lymphoma: results from the HD2000 Gruppo Italiano per lo Studio dei Linfomi Trial. J Clin Oncol 27:805-811 4. Albano D, Patti C, La Grutta L, et al. (2016) Comparison between whole-body MRI with diffusion-weighted imaging and PET/CT in staging newly diagnosed FDG-avid lymphomas. Eur J Radiol 85:313-318. 5. Siegel MJ, Jokerst CE, Rajderkar D, et al. (2014) Diffusion-weighted MRI for staging and evaluation of response in diffuse large B-cell lymphoma: a pilot study. NMR Biomed 27:681-691 6. Albano D, La Grutta L, Grassedonio E, et al. (2016) Pitfalls in whole body MRI with diffusion weighted imaging performed on patients with lymphoma: what radiologists should know. Magn Res Imaging 34:922-931.
Albano, D., Patti, C., Mulè, A., Lagalla, R., Midiri, M., Galia, M. (2016). Osteonecrosi individuate mediante RM whole body in pazienti con Linfoma di Hodgkin trattati mediante BEACOPP.. In Imaging oncologico.
Osteonecrosi individuate mediante RM whole body in pazienti con Linfoma di Hodgkin trattati mediante BEACOPP.
ALBANO, Domenico;LAGALLA, Roberto;MIDIRI, Massimo;GALIA, Massimo
2016-01-01
Abstract
Scopo: Il trattamento del Linfoma di Hodgkin (LH) ha condotto al raggiungimento di elevati tassi di sopravvivenza [1]. Il protocollo ABVD (Doxorubicina, Bleomicina, Vinblastina e Dacarbazina) è stato considerato per molto tempo il regime chemioterapico standard nei pazienti con LH [2], grazie a una ben documentata efficacia e una scarsa tossicità. Molti studi hanno dimostrato la maggiore efficacia del protocollo BEACOPP (Bleomicina, Etoposide, Doxorubicina, Ciclofosfamide, Vincristina, Procarbazina, Prednisone) rispetto all'ABVD [3], al costo di una maggiore tossicità. L'osteonecrosi [ON] è una possibile complicanza della chemioterapia che può compromettere la qualità di vita del paziente, soprattutto se identificata in fase avanzata quando l'unico trattamento disponibile è la sostituzione protesica dell'articolazione danneggiata. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare mediante la Risonanza Magnetica Whole Body (RM-WB) la frequenza di ON in pazienti con LH trattati con differenti protocolli chemioterapici. Materiali e metodi: Abbiamo revisionato retrospettivamente le RM-WB eseguite in 42 pazienti (20 maschi; età media 29,2 anni, range 15-58) con LH trattati con tre regimi chemioterapici: 6ABVD (gruppo A), 2ABVD+4BEACOPP (gruppo B), 2ABVD+8BEACOPP (gruppo C). Abbiamo escluso i pazienti con fattori di rischio maggiori per ON quali radioterapia, trauma, connettivopatie, pancreatite, insufficienza renale cronica, emoglobinopatie, malattia di Cushing, alcol, malattia di Gaucher, gravidanza. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a RM-WB (1,5 T scanner RM, sequenze T1w e T2w-STIR coronali, DWIBS assiali) prima del trattamento, dopo due cicli di ABVD, dopo 4 cicli di BEACOPP e un mese dopo la fine del trattamento chemioterapico. Il test Chi quadro è stato utilizzato per confrontare la frequenze di ON nei tre gruppi di pazienti. Un valore di p<0,05 è stato considerato significativo. Risultati: 6/7 pazienti (85,7%) trattati con 8BEACOPP e 1/5 pazienti (20%) trattati con 2ABVD+4BEACOPP hanno mostrato ON, con differenza di frequenza statisticamente significativa tra i due gruppi di pazienti (p<0,05); non sono state individuate ON in pazienti trattati con 6ABVD. I pazienti del gruppo C hanno sviluppato ON solo dopo gli ultimi 4 cicli di terapia. Il dosaggio cumulativo medio di prednisone è stato di 320 mg nel gruppo A, 4027 mg nel gruppo B e 7485 mg nel gruppo C. Il 47,9% delle 48 aree di ON sono state individuate nel ginocchio; ON multifocale è stata rilevata in 6/7 pazienti (85,7%). 4/7 pazienti (57,1%) erano sintomatici presentando dolori ossei diffusi. Le Figure 1 e 2 mostrano un caso rappresentativo del nostro studio. Conclusioni: Il nostro studio ha rilevato una maggiore incidenza di ON in pazienti trattati con 8BEACOPP. La comparsa di ON sembra correlata al regime chemioterapico utilizzato, al numero di cicli somministrati e soprattutto alla dose di steroidi inclusi nel protocollo BEACOPP. Molti studi hanno dimostrato l'affidabilità della RM-WB nella stadiazione e valutazione della risposta alla terapia nei pazienti con linfoma [5-7] La RM-WB può quindi essere considerata uno strumento utile che consente, non solo di stadiare e monitorizzare i pazienti con linfoma, ma anche di identificare precocemente le lesioni osteonecrotiche nei pazienti trattati con steroidi. Informazioni Personali: Dr. Domenico Albano, MD, Dipartimento di Scienze Radiologiche, Di.Bi.Med., Università di Palermo, Via del Vespro 27, 90127 Palermo, Italia Note Bibliografiche: 1. Siegel R, Naishadham D, Jemal A. (2012) Cancer statistics, 2012. CA Cancer J Clin 62:10-29 2. Canellos GP, Niedzwiecki D. (2002) Long-term follow-up of Hodgkin's disease trial. N Engl J Med 346:1417-1418 3. Federico M, Luminari S, Iannitto E, et al. (2009) ABVD compared with BEACOPP compared with CEC for the initial treatment of patients with advanced Hodgkin's lymphoma: results from the HD2000 Gruppo Italiano per lo Studio dei Linfomi Trial. J Clin Oncol 27:805-811 4. Albano D, Patti C, La Grutta L, et al. (2016) Comparison between whole-body MRI with diffusion-weighted imaging and PET/CT in staging newly diagnosed FDG-avid lymphomas. Eur J Radiol 85:313-318. 5. Siegel MJ, Jokerst CE, Rajderkar D, et al. (2014) Diffusion-weighted MRI for staging and evaluation of response in diffuse large B-cell lymphoma: a pilot study. NMR Biomed 27:681-691 6. Albano D, La Grutta L, Grassedonio E, et al. (2016) Pitfalls in whole body MRI with diffusion weighted imaging performed on patients with lymphoma: what radiologists should know. Magn Res Imaging 34:922-931.File | Dimensione | Formato | |
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