Il percorso sperimentale descritto nell’articolo4 vuol porre in evidenza come, attraverso un approccio significativo all’educazione musicale, intesa nello specifico come analisi sistematica degli indici di articolazione strutturale, che ne caratterizzano e qualificano il linguaggio, si possano sviluppare le capacità d’intuizione, analisi e sintesi tipiche del pensiero logico- deduttivo. Gli approfondimenti svolti in tale prospettiva, hanno permesso di evidenziare come un iter siffatto promuova in maniera evidente il passaggio tra registri semiotici diversi (Linguaggio Naturale, iconografico, musicale, geometrico e pre-algebrico), favorendo l’acquisizione di una buona competenza nell’analisi e nella produzione del linguaggio musicale e matematico. Inoltre l’isomorfismo che caratterizza i concetti di relazione, trasposizione strutturo-ritmica, classificazione e discriminazione, letti secondo questa duplice prospettiva, qualifica l’educazione musicale come strumento significativo per l’acquisizione di competenze interdisciplinari e transdisciplinari. La dicotomia che percorre l’intero progetto pone in evidenza come il parallelismo tra le due discipline, apparentemente molto distanti tra loro, sfoci in un sostanziale accordo tra due forme “linguistiche”, quella matematica e quella musicale, che si coadiuvano e si completano vicendevolmente in un rapporto dialettico proficuo. Scopo del percorso sperimentale è dunque fornire evidenza scientifica degli elementi di cui sopra, promuovendo una nuova prospettiva del far musica, che dismette i suoi panni di puro svago divenendo “analogica” espressione di stati interni logicamente e coerentemente comunicati.
Dani, N., Di Natale, M., D.P. (2012). Matematica e Musica: l’Apprendimento di base. QUADERNI DI RICERCA IN DIDATTICA, 22(N. 22 - 2012), 21-44.
Matematica e Musica: l’Apprendimento di base
DI PAOLA, Benedetto;
2012-01-01
Abstract
Il percorso sperimentale descritto nell’articolo4 vuol porre in evidenza come, attraverso un approccio significativo all’educazione musicale, intesa nello specifico come analisi sistematica degli indici di articolazione strutturale, che ne caratterizzano e qualificano il linguaggio, si possano sviluppare le capacità d’intuizione, analisi e sintesi tipiche del pensiero logico- deduttivo. Gli approfondimenti svolti in tale prospettiva, hanno permesso di evidenziare come un iter siffatto promuova in maniera evidente il passaggio tra registri semiotici diversi (Linguaggio Naturale, iconografico, musicale, geometrico e pre-algebrico), favorendo l’acquisizione di una buona competenza nell’analisi e nella produzione del linguaggio musicale e matematico. Inoltre l’isomorfismo che caratterizza i concetti di relazione, trasposizione strutturo-ritmica, classificazione e discriminazione, letti secondo questa duplice prospettiva, qualifica l’educazione musicale come strumento significativo per l’acquisizione di competenze interdisciplinari e transdisciplinari. La dicotomia che percorre l’intero progetto pone in evidenza come il parallelismo tra le due discipline, apparentemente molto distanti tra loro, sfoci in un sostanziale accordo tra due forme “linguistiche”, quella matematica e quella musicale, che si coadiuvano e si completano vicendevolmente in un rapporto dialettico proficuo. Scopo del percorso sperimentale è dunque fornire evidenza scientifica degli elementi di cui sopra, promuovendo una nuova prospettiva del far musica, che dismette i suoi panni di puro svago divenendo “analogica” espressione di stati interni logicamente e coerentemente comunicati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.