riassunto — Le mummie moderne e il signifcato recondito della doppia sepoltura nelle culture mediterranee moderne sono da tempo ampiamente dibattuti. In questo lavoro si discute di una particolare “collezione” di corpi di ecclesiastici, mummifcati ed esposti in un comune montano madonita della Sicilia, Gangi. I corpi, principalmente risalenti al XIX secolo, mummifcati per colatura come nella tradizione del tempo e vestiti degli abiti talari, sono esposti nel piano sottostante della Chiesa Madre, in quella che nella tradizione è detta la “fossa dei parrini” (fossa dei preti). Le mummie, a differenza di altri siti siciliani e mediterranei, sono altresì corredate di sonetto commemorativo e di maschera mortuaria realizzata in cera fne. L’interesse precipuo del nostro studio si è rivolto proprio a questa particolare manifestazione complessa della doppia sepoltura, che risiede nella rappresentazione del volto. Il lavoro esprime una disamina del concetto di maschera mortuaria nell’antichità e porta alla conclusione che il luogo, per le sue valenze scenografche e per la sofsticatezza della ritualizzazione dovesse essere stato ideato per l’ostentazione e il consolidamento dell’immagine della Chiesa e del suo potere all’interno della piccola società rurale.

Micciche', R., Carotenuto, G., Sìneo, L. (2014). il volto della morte: le maschere funerarie della sepoltura dei preti morti di Gangi. ARCHIVIO PER L'ANTROPOLOGIA E LA ETNOLOGIA, CXLIII(143 (cxliii)), 45-57.

il volto della morte: le maschere funerarie della sepoltura dei preti morti di Gangi

Micciche', R;SINEO, Luca
2014-01-01

Abstract

riassunto — Le mummie moderne e il signifcato recondito della doppia sepoltura nelle culture mediterranee moderne sono da tempo ampiamente dibattuti. In questo lavoro si discute di una particolare “collezione” di corpi di ecclesiastici, mummifcati ed esposti in un comune montano madonita della Sicilia, Gangi. I corpi, principalmente risalenti al XIX secolo, mummifcati per colatura come nella tradizione del tempo e vestiti degli abiti talari, sono esposti nel piano sottostante della Chiesa Madre, in quella che nella tradizione è detta la “fossa dei parrini” (fossa dei preti). Le mummie, a differenza di altri siti siciliani e mediterranei, sono altresì corredate di sonetto commemorativo e di maschera mortuaria realizzata in cera fne. L’interesse precipuo del nostro studio si è rivolto proprio a questa particolare manifestazione complessa della doppia sepoltura, che risiede nella rappresentazione del volto. Il lavoro esprime una disamina del concetto di maschera mortuaria nell’antichità e porta alla conclusione che il luogo, per le sue valenze scenografche e per la sofsticatezza della ritualizzazione dovesse essere stato ideato per l’ostentazione e il consolidamento dell’immagine della Chiesa e del suo potere all’interno della piccola società rurale.
2014
Micciche', R., Carotenuto, G., Sìneo, L. (2014). il volto della morte: le maschere funerarie della sepoltura dei preti morti di Gangi. ARCHIVIO PER L'ANTROPOLOGIA E LA ETNOLOGIA, CXLIII(143 (cxliii)), 45-57.
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