Nell’ultimo decennio le iniziative di differenti comunità hanno assunto un ruolo sempre più importante nella creazione dei quartieri in transizione verso la sostenibilità. I quartieri in transizione aspirano a costruire ponti tra iniziative per la sostenibilità sociale ed economica generata dal basso in grado di porre le basi per un’urbanistica sostenibile, partecipata e integrata. Le esperienze contemporanee stanno assumendo differenti forme e generando trasformazioni nelle strategie governative urbane. Questo cambio non deriva da nessun manuale tecnico di urbanistica, ma è il risultato di differenti realtà sociali geografiche e culturali. Il processo metodologico avviato in non poche realtà europee si basa su tecniche partecipative che operano a varie scale, ma soprattutto a quella di quartiere. Infatti è la dimensione di prossimità quella in cui si riscontrano caratteristiche più proficue per la nascita di buone pratiche di sostenibilità facilitate sia dall’esistente identificazione socio-territoriale e dalle preesistenze culturali, che dalla dimensione gestionale. Il nostro contributo riflette sui processi già avviati per la creazione di quartieri sostenibili ed evidenziare le differenti evoluzioni. Il lavoro analizza un’iniziativa che sta generando un cambiamento urbano: il caso di Granada in cui le iniziative comunitarie, nella complessa realtà del quartiere di Caseria de Montijo, stanno attivando una nuova generazione di politiche di rigenerazione urbana.
Schilleci, F., Lotta, F. (2014). Le iniziative sociali come primo passo per la sostenibilità dei quartieri. In Atti della XVII Conferenza nazionale SIU, L'Urbanistica italiana nel mondo (pp.1844-1851). Roma-Milano : Planum Publisher.
Le iniziative sociali come primo passo per la sostenibilità dei quartieri
SCHILLECI, Filippo;LOTTA, Francesca
2014-01-01
Abstract
Nell’ultimo decennio le iniziative di differenti comunità hanno assunto un ruolo sempre più importante nella creazione dei quartieri in transizione verso la sostenibilità. I quartieri in transizione aspirano a costruire ponti tra iniziative per la sostenibilità sociale ed economica generata dal basso in grado di porre le basi per un’urbanistica sostenibile, partecipata e integrata. Le esperienze contemporanee stanno assumendo differenti forme e generando trasformazioni nelle strategie governative urbane. Questo cambio non deriva da nessun manuale tecnico di urbanistica, ma è il risultato di differenti realtà sociali geografiche e culturali. Il processo metodologico avviato in non poche realtà europee si basa su tecniche partecipative che operano a varie scale, ma soprattutto a quella di quartiere. Infatti è la dimensione di prossimità quella in cui si riscontrano caratteristiche più proficue per la nascita di buone pratiche di sostenibilità facilitate sia dall’esistente identificazione socio-territoriale e dalle preesistenze culturali, che dalla dimensione gestionale. Il nostro contributo riflette sui processi già avviati per la creazione di quartieri sostenibili ed evidenziare le differenti evoluzioni. Il lavoro analizza un’iniziativa che sta generando un cambiamento urbano: il caso di Granada in cui le iniziative comunitarie, nella complessa realtà del quartiere di Caseria de Montijo, stanno attivando una nuova generazione di politiche di rigenerazione urbana.File | Dimensione | Formato | |
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