La convinzione che la valorizzazione turistica del patrimonio naturale, culturale e storico di cui dispone, possa costituire per la Sicilia l’asse portante del proprio sviluppo raccoglie oggi adesioni assai più convinte e diffuse di quanto non fosse dato riscontrare alcuni anni addietro. E’ difficile stabilire se in tutto il territorio regionale sussistano i presupposti per lo sviluppo turistico, come sembra emergere nella gran parte degli strumenti di programmazione dal basso che sono stati varati negli ultimi anni. Ma quel che è certo, anche per le aree nelle quali la scelta turistica è sicuramente fondata, è che non sono state fino ad ora pienamente chiarite le condizioni istituzionali da cui dipende la formazione delle reti relazionali fra gli agenti. In particolare si sottovaluta che molti dei fattori di inefficienza dei contesti istituzionali locali che hanno sin qui ostacolato in Sicilia – e nel Mezzogiorno - la formazione di sistemi produttivi locali manifatturieri, si ripresentano inevitabilmente, e con maggiore capacità di vincolo, nella formazione dei sistemi turistici locali. Il presente lavoro si propone di analizzare in quali modi le strutture ed i processi di governance interagiscono con i contesti istituzionali locali, rendendoli idonei a sostenere la formazione dei sistemi locali di offerta turistica. L’analisi viene condotta con riferimento a due poli turistici regionali – Cefalù /Madonie e IsoleEgadi/costanord/Trapani.In entrambi i poli prevalgono strutture produttive frammentate; la filiera verticale dell’industria turistica è poco sviluppata, mentre prevalgono le attività proprie della filiera orizzontale, all’interno della quale la specializzazione delle risorse umane è limitata, e si accentuano i fattori di concorrenzialità che ostacolano la formazione di reti relazionali. Lo studio dopo aver analizzato il ruolo delle strutture e dei processi di governance nella formazione dei sistemi produttivi locali (paragrafo 1), ne evidenzia le specificità con riferimento ai sistemi locali turistici (paragrafo 2) ed i legami con gli elementi che identificano il contesto istituzionale, così come definito da North (par.3). Successivamente (par. 4), vengono illustrati i risultati dell’indagine campionaria, attraverso la quale si ricostruiscono le strutture delle filiere, verticali ed orizzontali, e delle relazioni intra-area estese anche agli attori pubblici. Questi risultati permettono, da ultimo, di formulare alcune ipotesi in ordine alla struttura ed ai processi di governance appropriati per favorire l’evoluzione dei due poli verso configurazioni a maggiore densità sistemica, ossia verso l’assetto proprio dei Sistemi locali di offerta turistica.
RUGGIERI G., PURPURA A., CASTELLANO M. (2003). STRUTTURE E PROCESSI DI GOVERNANCE IN DUE POTENZIALI SISTEMI LOCALI DI OFFERTA TURISTICA SICILIANI. In Atti XIV Conferenza AISRE.
STRUTTURE E PROCESSI DI GOVERNANCE IN DUE POTENZIALI SISTEMI LOCALI DI OFFERTA TURISTICA SICILIANI
RUGGIERI, Giovanni;PURPURA, Antonio;
2003-01-01
Abstract
La convinzione che la valorizzazione turistica del patrimonio naturale, culturale e storico di cui dispone, possa costituire per la Sicilia l’asse portante del proprio sviluppo raccoglie oggi adesioni assai più convinte e diffuse di quanto non fosse dato riscontrare alcuni anni addietro. E’ difficile stabilire se in tutto il territorio regionale sussistano i presupposti per lo sviluppo turistico, come sembra emergere nella gran parte degli strumenti di programmazione dal basso che sono stati varati negli ultimi anni. Ma quel che è certo, anche per le aree nelle quali la scelta turistica è sicuramente fondata, è che non sono state fino ad ora pienamente chiarite le condizioni istituzionali da cui dipende la formazione delle reti relazionali fra gli agenti. In particolare si sottovaluta che molti dei fattori di inefficienza dei contesti istituzionali locali che hanno sin qui ostacolato in Sicilia – e nel Mezzogiorno - la formazione di sistemi produttivi locali manifatturieri, si ripresentano inevitabilmente, e con maggiore capacità di vincolo, nella formazione dei sistemi turistici locali. Il presente lavoro si propone di analizzare in quali modi le strutture ed i processi di governance interagiscono con i contesti istituzionali locali, rendendoli idonei a sostenere la formazione dei sistemi locali di offerta turistica. L’analisi viene condotta con riferimento a due poli turistici regionali – Cefalù /Madonie e IsoleEgadi/costanord/Trapani.In entrambi i poli prevalgono strutture produttive frammentate; la filiera verticale dell’industria turistica è poco sviluppata, mentre prevalgono le attività proprie della filiera orizzontale, all’interno della quale la specializzazione delle risorse umane è limitata, e si accentuano i fattori di concorrenzialità che ostacolano la formazione di reti relazionali. Lo studio dopo aver analizzato il ruolo delle strutture e dei processi di governance nella formazione dei sistemi produttivi locali (paragrafo 1), ne evidenzia le specificità con riferimento ai sistemi locali turistici (paragrafo 2) ed i legami con gli elementi che identificano il contesto istituzionale, così come definito da North (par.3). Successivamente (par. 4), vengono illustrati i risultati dell’indagine campionaria, attraverso la quale si ricostruiscono le strutture delle filiere, verticali ed orizzontali, e delle relazioni intra-area estese anche agli attori pubblici. Questi risultati permettono, da ultimo, di formulare alcune ipotesi in ordine alla struttura ed ai processi di governance appropriati per favorire l’evoluzione dei due poli verso configurazioni a maggiore densità sistemica, ossia verso l’assetto proprio dei Sistemi locali di offerta turistica.File | Dimensione | Formato | |
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