L’elevata pressione antropica, in molte aree del pianeta, può innescare processi che conducono alla formazione di suoli antropogenici. Questo fenomeno è particolarmente evidente in alcune aree del Mediterraneo, dove l’agricoltura specializzata su vasca scala ha comportato la trasformazione dell’uso del suolo e del pedopaesaggio. Viene esaminato il caso studio di Mazzarrone (nel sud est della Sicilia) dove i cambiamenti d’uso del suolo e l’adozione di particolari pedotecniche per la coltivazione dell’uva da tavola hanno originato ex-novo suoli antropogenici. In particolare, sono stati studiati i processi antropedogenetici, che hanno interessato quest’area nell’arco di più di quaranta anni, nonché le relazioni tra i cambiamenti d’uso del suolo e la diffusione di suoli antropogenici nel tempo e nello spazio. Il rilevamento di alcuni suoli rappresentativi ha dimostrato che il disturbo antropico per la creazione di particolari sistemi viticoli ha cambiato irreversibilmente le caratteristiche dei suoli originari trasformandoli in suoli antropogenici che sono stati classificati come Miscic Geofragmexerants. L’analisi multitemporale di dati telerilevati supportati da rilevamenti in campo ha permesso di valutare la potenziale distribuzione di questi suoli antropogenici. In particolare, sono state derivate cinque carte temporali di uso del suolo e le relative carte di transizione. L’analisi di matrici di transizione e delle traiettorie dei cambiamenti d’uso si sono rilevate un utile strumento per la valutazione quantitativa dei cambiamenti d’uso del suolo e la comprensione dei fenomeni di antropizzazione che hanno interessato in maniera incisiva il pedopaesaggio. I risultati ottenuti evidenziano che dal 1966 al 2007 il 65% dei suoli originari di Mazzarrone sono stati interessate da processi di antropizzazione. La metodologia di indagine adottata in questo studio si è rilevata molto proficua e viene proposta come base per lo sviluppo di ulteriori modelli di ricognizione spaziale dei suoli antropogenici in ambienti simili.
Lo Papa, G., Palermo, V. (2010). Effetti spazio-temporali dei cambiamenti dell'uso del suolo sulla diffusione dei suoli antropogenici: il caso studio di Mazzarrone. In C. Dazzi, S. Vacca (a cura di), In nome del Suolo (pp. 171-194). Villa D'Agri (PZ) : Le Penseur.
Effetti spazio-temporali dei cambiamenti dell'uso del suolo sulla diffusione dei suoli antropogenici: il caso studio di Mazzarrone
LO PAPA, Giuseppe;PALERMO, Vanessa
2010-01-01
Abstract
L’elevata pressione antropica, in molte aree del pianeta, può innescare processi che conducono alla formazione di suoli antropogenici. Questo fenomeno è particolarmente evidente in alcune aree del Mediterraneo, dove l’agricoltura specializzata su vasca scala ha comportato la trasformazione dell’uso del suolo e del pedopaesaggio. Viene esaminato il caso studio di Mazzarrone (nel sud est della Sicilia) dove i cambiamenti d’uso del suolo e l’adozione di particolari pedotecniche per la coltivazione dell’uva da tavola hanno originato ex-novo suoli antropogenici. In particolare, sono stati studiati i processi antropedogenetici, che hanno interessato quest’area nell’arco di più di quaranta anni, nonché le relazioni tra i cambiamenti d’uso del suolo e la diffusione di suoli antropogenici nel tempo e nello spazio. Il rilevamento di alcuni suoli rappresentativi ha dimostrato che il disturbo antropico per la creazione di particolari sistemi viticoli ha cambiato irreversibilmente le caratteristiche dei suoli originari trasformandoli in suoli antropogenici che sono stati classificati come Miscic Geofragmexerants. L’analisi multitemporale di dati telerilevati supportati da rilevamenti in campo ha permesso di valutare la potenziale distribuzione di questi suoli antropogenici. In particolare, sono state derivate cinque carte temporali di uso del suolo e le relative carte di transizione. L’analisi di matrici di transizione e delle traiettorie dei cambiamenti d’uso si sono rilevate un utile strumento per la valutazione quantitativa dei cambiamenti d’uso del suolo e la comprensione dei fenomeni di antropizzazione che hanno interessato in maniera incisiva il pedopaesaggio. I risultati ottenuti evidenziano che dal 1966 al 2007 il 65% dei suoli originari di Mazzarrone sono stati interessate da processi di antropizzazione. La metodologia di indagine adottata in questo studio si è rilevata molto proficua e viene proposta come base per lo sviluppo di ulteriori modelli di ricognizione spaziale dei suoli antropogenici in ambienti simili.File | Dimensione | Formato | |
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