La condotta deviante dei funzionari, rappresentata in petizioni dell’Egitto romano fra I e III secolo trasmessi da papiri, esaminata mediante la terminologia utilizzata pertinente alla sfera personale, alla sfera dei codici etici di comportamento, alla sfera sociale, indica la ricerca della sympaheia dei destinatari. Le modalità di rappresentazione degli abusi da una parte dovevano suscitare la riprovazione sul piano etico, dall’altra gettavano un’ombra sulle conseguenze dannose sul piano sociale tanto per l’individuo, quanto per gli interessi dell’impero.
Motta, D. (2013). Sulle petizioni dell’Egitto romano contro la violenza dei funzionari. In N. Cusumano, Motta. D. (a cura di), Xenia. Studi in onore di Lia Marino (pp. 221-240). Caltanissetta-Roma : Salvatore Sciascia Editore.
Sulle petizioni dell’Egitto romano contro la violenza dei funzionari
MOTTA, Daniela
2013-01-01
Abstract
La condotta deviante dei funzionari, rappresentata in petizioni dell’Egitto romano fra I e III secolo trasmessi da papiri, esaminata mediante la terminologia utilizzata pertinente alla sfera personale, alla sfera dei codici etici di comportamento, alla sfera sociale, indica la ricerca della sympaheia dei destinatari. Le modalità di rappresentazione degli abusi da una parte dovevano suscitare la riprovazione sul piano etico, dall’altra gettavano un’ombra sulle conseguenze dannose sul piano sociale tanto per l’individuo, quanto per gli interessi dell’impero.File | Dimensione | Formato | |
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