L’analisi di una selezione di termini pertinenti alla sfera dell’emotività nei frammenti della Historia di Eunapio segnala la partecipazione dello storico agli eventi e la sua volontà non soltanto di informare il lettore, ma di suscitarne una reazione emotiva. Il concetto di pathos è esaminato in relazione all’autore in una duplice direzione: da una parte come dichiarazione metodologica secondo cui scopo della storia è il racconto della verità senza alcun pathos, dall’altra come motivazione dell’autore a comporre l’opera per la profonda ammirazione nei confronti di Giuliano. Il lessico evidenzia la componente drammatica e retorica della narrazione storica eunapiana; e la rappresentazione della follia e della bestialità di uomini al potere, imperatori, burocrati, comandanti barbari, li pone al di fuori della razionalità. Tutto ciò fa emergere la visione pessimistica di Eunapio del potere e della sua degenerazione in senso autoritario e pone l’interrogativo sui rapporti con la riflessione di Zosimo sul potere tirannico, in particolare nella cosiddetta digressione antimonarchica della Historia nova.
Motta, D. (2012). L’espressione delle emozioni nel lessico politico di Eunapio di Sardi. HORMOS, 3, 2011(3, 2011), 213-235 [DOI:10.7430/HORMOS0316].
L’espressione delle emozioni nel lessico politico di Eunapio di Sardi
MOTTA, Daniela
2012-01-01
Abstract
L’analisi di una selezione di termini pertinenti alla sfera dell’emotività nei frammenti della Historia di Eunapio segnala la partecipazione dello storico agli eventi e la sua volontà non soltanto di informare il lettore, ma di suscitarne una reazione emotiva. Il concetto di pathos è esaminato in relazione all’autore in una duplice direzione: da una parte come dichiarazione metodologica secondo cui scopo della storia è il racconto della verità senza alcun pathos, dall’altra come motivazione dell’autore a comporre l’opera per la profonda ammirazione nei confronti di Giuliano. Il lessico evidenzia la componente drammatica e retorica della narrazione storica eunapiana; e la rappresentazione della follia e della bestialità di uomini al potere, imperatori, burocrati, comandanti barbari, li pone al di fuori della razionalità. Tutto ciò fa emergere la visione pessimistica di Eunapio del potere e della sua degenerazione in senso autoritario e pone l’interrogativo sui rapporti con la riflessione di Zosimo sul potere tirannico, in particolare nella cosiddetta digressione antimonarchica della Historia nova.File | Dimensione | Formato | |
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