L'immigrazione e la eterogeneità etnica e razziale rappresentano un fenomeno tipico dell'era contemporanea con il quale le società devono fare i conti molto seriamente. Il confronto culturale e politico su questa tematica è molto facilmente esposto alla emotività, alle strumentalizzazioni e alle paure. D'altra parte una politica di integrazione richiede una forte consapevolezza dei problemi generati dalla eterogeneità etnica e razziale sulla coesione sociale attuale. Per orientare la politica alla costruzione di una società capace di accoglienza e costruita su forme di identità e di solidarietà aperte e più ampie è necessario creare oggi le condizioni perché l'immigrazione e l'eterogeneità etnica e razziale non generino conflitti. Le ricerche che abbiamo esaminato mostrano chiaramente che laddove aumenta la varietà della composizione culturale di una popolazione, si riduce la fiducia delle persone e dunque la disponibilità a cooperare e partecipare. Abbiamo però anche visto che se l'incremento della eterogeneità etnica avviene in un clima valoriale e normativo orientato positivamente verso l'immigrazione e la posizione lavorativa e sociale degli immigrati non è condizionata dall'essere immigrato ma dal titolo di studio e dalle sue capacità allora non ci sarà alcun effetto sulla fiducia, sulla disponibilità a cooperare e dunque sul capitale sociale complessivo.
GUCCIARDO, G. (2013). Eterogeneità etnica e capitale sociale. In GRASSO M (a cura di), Razzismi, discriminazioni e confinamenti (pp. 191-206). ROMA : EDIESSE.
Eterogeneità etnica e capitale sociale
GUCCIARDO, Gaetano
2013-01-01
Abstract
L'immigrazione e la eterogeneità etnica e razziale rappresentano un fenomeno tipico dell'era contemporanea con il quale le società devono fare i conti molto seriamente. Il confronto culturale e politico su questa tematica è molto facilmente esposto alla emotività, alle strumentalizzazioni e alle paure. D'altra parte una politica di integrazione richiede una forte consapevolezza dei problemi generati dalla eterogeneità etnica e razziale sulla coesione sociale attuale. Per orientare la politica alla costruzione di una società capace di accoglienza e costruita su forme di identità e di solidarietà aperte e più ampie è necessario creare oggi le condizioni perché l'immigrazione e l'eterogeneità etnica e razziale non generino conflitti. Le ricerche che abbiamo esaminato mostrano chiaramente che laddove aumenta la varietà della composizione culturale di una popolazione, si riduce la fiducia delle persone e dunque la disponibilità a cooperare e partecipare. Abbiamo però anche visto che se l'incremento della eterogeneità etnica avviene in un clima valoriale e normativo orientato positivamente verso l'immigrazione e la posizione lavorativa e sociale degli immigrati non è condizionata dall'essere immigrato ma dal titolo di studio e dalle sue capacità allora non ci sarà alcun effetto sulla fiducia, sulla disponibilità a cooperare e dunque sul capitale sociale complessivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.