L’analisi dei contesti archeologici si avvale sempre più del contributo di scienziati di estrazione biologica per lo studio dei materiali organici rinvenuti nel contesto di scavo e per l’interpretazione di una serie di dati antropologici, faunistici e botanici, utili nella ricostruzione dei paleoambienti. In questa relazione vengono discusse criticamente le evidenze “biologiche” di un sito archeologico medioevale urbano della città di Palermo, che, efficacemente investigate, permettono una sorprendente interpretazione ecologica del sito, che conforta e soprattutto integra le evidenze topografiche, archeologiche e storico-artistiche deducibili con l’analisi archeologica.
Sineo, L., Miccichè, R. (2014). Archeobiologia: studio di reperti antropologici, zoologici e botanici. In II Conferenza Nazionale dei Beni culturali.La biologia per la valorizzazione dei beni culturali: competenze e opportunità.
Archeobiologia: studio di reperti antropologici, zoologici e botanici
SINEO, Luca;Miccichè, R.
2014-01-01
Abstract
L’analisi dei contesti archeologici si avvale sempre più del contributo di scienziati di estrazione biologica per lo studio dei materiali organici rinvenuti nel contesto di scavo e per l’interpretazione di una serie di dati antropologici, faunistici e botanici, utili nella ricostruzione dei paleoambienti. In questa relazione vengono discusse criticamente le evidenze “biologiche” di un sito archeologico medioevale urbano della città di Palermo, che, efficacemente investigate, permettono una sorprendente interpretazione ecologica del sito, che conforta e soprattutto integra le evidenze topografiche, archeologiche e storico-artistiche deducibili con l’analisi archeologica.File | Dimensione | Formato | |
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