L’attuale crisi del sistema produttivo che attraversa l’Occidente, con le nuove regole di mercato,(globalizzazione e delocalizzazione), ha messo in difficoltà anche l’economia italiana. Questa crisi economica porta a riflettere su come consumare, sulla necessità di non crescere a tutti i costi e di prendere in considerazione i prodotti costruiti ad arte, che durano e che hanno un valore proprio, così che non diventano rifiuti dopo un breve periodo. Le verifiche da fare, quindi, riguardano sia i tempi di produzione, di uso, di recupero del prodotto, sia il lavoro e la qualità della vita dell’uomo. Queste valutazioni portano a un rinnovato interesse per il prodotto artigianale, che è visto come una risorsa, perché conserva un ruolo importante nella società; tale prodotto è parte di un processo di recupero dei valori della tradizione e di appartenenza al territorio, e dimostra l’importanza della cultura materiale e della centralità dell’uomo. Ciò induce verso modelli di consumo alternativi alla produzione di grande serie, e verso l’autoproduzione o le produzioni collegate a reti e filiere corte (produzione a km zero). Nuovi scenari che per essere avviati affermano l’importanza delle competenze dell’artigiano, viste come risorse e non come un ritorno al passato, e del design per innescare innovazione nella produzione e nei consumi all’interno di un territorio.

Catania, C.A. (2013). Fare e pensare sostenibile. In F. Monterosso (a cura di), Open Design (pp. 61-67). Siracusa : Lettera Ventidue Edizioni.

Fare e pensare sostenibile

CATANIA, Carmelina Anna
2013-01-01

Abstract

L’attuale crisi del sistema produttivo che attraversa l’Occidente, con le nuove regole di mercato,(globalizzazione e delocalizzazione), ha messo in difficoltà anche l’economia italiana. Questa crisi economica porta a riflettere su come consumare, sulla necessità di non crescere a tutti i costi e di prendere in considerazione i prodotti costruiti ad arte, che durano e che hanno un valore proprio, così che non diventano rifiuti dopo un breve periodo. Le verifiche da fare, quindi, riguardano sia i tempi di produzione, di uso, di recupero del prodotto, sia il lavoro e la qualità della vita dell’uomo. Queste valutazioni portano a un rinnovato interesse per il prodotto artigianale, che è visto come una risorsa, perché conserva un ruolo importante nella società; tale prodotto è parte di un processo di recupero dei valori della tradizione e di appartenenza al territorio, e dimostra l’importanza della cultura materiale e della centralità dell’uomo. Ciò induce verso modelli di consumo alternativi alla produzione di grande serie, e verso l’autoproduzione o le produzioni collegate a reti e filiere corte (produzione a km zero). Nuovi scenari che per essere avviati affermano l’importanza delle competenze dell’artigiano, viste come risorse e non come un ritorno al passato, e del design per innescare innovazione nella produzione e nei consumi all’interno di un territorio.
2013
Settore ICAR/13 - Disegno Industriale
Catania, C.A. (2013). Fare e pensare sostenibile. In F. Monterosso (a cura di), Open Design (pp. 61-67). Siracusa : Lettera Ventidue Edizioni.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Open_Design_Anna Catania.pdf

Solo gestori archvio

Dimensione 398.17 kB
Formato Adobe PDF
398.17 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/96703
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact