Il saggio cerca di ricostruire il valore assunto dal mito di Trittolemo nei diversi contesti d’uso della Sicilia del V secolo a.C.: da quelli funerari (in cui la dimensione agraria della figura è offuscata o affiancata dall’aspetto misterico e soteriologico), a quello sacro all’interno di un’area di abitato (a Himera), sino ad arrivare al caso del santuario ennese, documentato da un celebre passo di Cicerone. Le testimonianze siciliane risultano degne di attenzione perché, a dispetto del carattere eminentemente eleusinio del mito e della figura di Trittolemo enfatizzato dalle fonti e della rilevata scarsa diffusione del soggetto nella Sicilia dei riti tesmoforici, l’eroe sembra rivelarsi legato all’Isola (o almeno ad una ‘frangia’ di essa) più di quanto sinora ritenuto, sempre in associazione stretta con la dea della fertilità e dei misteri, una Demetra non eleusinia o tesmoforica, quanto piuttosto – potremmo dire – siceliota, polivalente e presente con diversi volti nel tessuto socio-culturale dell’Isola.
DE CESARE, M. (2014). Il mito di Trittolemo in Sicilia: immagini e contesti. In V. Caminneci (a cura di), Le opere e i giorni. Lavoro, produzione e commercio tra passato e presente (pp. 105-128). Palermo : Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell‟identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell‟identità siciliana.
Il mito di Trittolemo in Sicilia: immagini e contesti
DE CESARE, Monica
2014-01-01
Abstract
Il saggio cerca di ricostruire il valore assunto dal mito di Trittolemo nei diversi contesti d’uso della Sicilia del V secolo a.C.: da quelli funerari (in cui la dimensione agraria della figura è offuscata o affiancata dall’aspetto misterico e soteriologico), a quello sacro all’interno di un’area di abitato (a Himera), sino ad arrivare al caso del santuario ennese, documentato da un celebre passo di Cicerone. Le testimonianze siciliane risultano degne di attenzione perché, a dispetto del carattere eminentemente eleusinio del mito e della figura di Trittolemo enfatizzato dalle fonti e della rilevata scarsa diffusione del soggetto nella Sicilia dei riti tesmoforici, l’eroe sembra rivelarsi legato all’Isola (o almeno ad una ‘frangia’ di essa) più di quanto sinora ritenuto, sempre in associazione stretta con la dea della fertilità e dei misteri, una Demetra non eleusinia o tesmoforica, quanto piuttosto – potremmo dire – siceliota, polivalente e presente con diversi volti nel tessuto socio-culturale dell’Isola.File | Dimensione | Formato | |
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