Nuovi composti di organostagno(IV) [R3SnL e R¢2SnL2 (R = Me, Ph e R¢= Me, nBu, HL= Na-Boc-Ornitina)] sono stati sintetizzati e caratterizzati sia allo stato solido (FT-IR) che in soluzione (1H e 13C NMR) per poterne valutare la citotossicità in linee cellulari tumorali [1]. Na-Boc-Ornitina si comporta come un legante chelante dello stagno con il gruppo carbossilato, mentre il gruppo amminico Na-protetto è esente dalla coordinazione. I composti sono stati testati per l’attività citotossica in vitro su cellule neoplastiche umane HepG2 di epatocarcinoma ed MCF7 di cancro al seno. L’effetto dei composti, nel range da 0.5 a 25 μM, dopo 24 h di incubazione è stato valutato mediante saggio MTT. Il Ph3Sn(Boc-Orn) ha mostrato una forte azione citotossica (IC50 0.5-1.0 μM) su entrambe le linee cellulari, mentre fino alla concentrazione 2.5μM, non è apparso influenzare significativamente la crescita di cellule umane epatiche non-maligne (Chang), indicando preferenziale azione sulle tumorali, almeno a basse concentrazioni. Inoltre, misure citofluorimetriche ed al microscopio per fluorescenza di biomarkers di apoptosi, hanno chiaramente dimostrato che Ph3Sn(Boc-Orn) causa morte cellulare programmata in maniera concentrazione-dipendente. Al fine di valutare una possibile interazione tra questo complesso e il DNA cellulare sono stati effettuati studi di CD, UV-Vis e di misura della temperatura di melting su soluzioni contenti il dodecamero d(CGCAAATTTGCG) e il complesso Ph3Sn(Boc-Orn). L'osservazione di un incremento del Tm di circa 5°C, indica l’esistenza di una interazione tra complesso organometallico e sequenza oligonucleotidica. In conclusione, il nostro studio dimostra che il complesso Ph3Sn(Boc-Orn) mostra elevata attività antitumorale, superiore di circa una unità di grandezza a quella misurata nelle stesse condizioni dal cis-platino. Il complesso Ph3Sn(Boc-Orn) è risultato essere più attivo fra quelli studiati. [1] M. Gielen, Coord. Chem. Rev., 151, (1996) 41; M.A. Girasolo, S. Rubino, P. Portanova, G. Calvaruso, G.Ruisi, G.C. Stocco, J.Organomet. Chem.,695, (2010) 609.
Attanzio, A., Girasolo, M.A., Tesoriere, L., Capobianco, M., Barone, G., Rubino, S., et al. (2013). Attività anti-proliferativa di derivati di organostagno(IV) con Na-Boc-Ornitina e studio dell’azione pro-apoptotica del derivato Ph3Sn(Boc- Orn).
Attività anti-proliferativa di derivati di organostagno(IV) con Na-Boc-Ornitina e studio dell’azione pro-apoptotica del derivato Ph3Sn(Boc- Orn)
ATTANZIO, Alessandro;GIRASOLO, Maria Assunta;TESORIERE, Luisa;BARONE, Giampaolo;RUBINO, Simona;Bonsignore, Riccardo;STOCCO, Giancarlo
2013-01-01
Abstract
Nuovi composti di organostagno(IV) [R3SnL e R¢2SnL2 (R = Me, Ph e R¢= Me, nBu, HL= Na-Boc-Ornitina)] sono stati sintetizzati e caratterizzati sia allo stato solido (FT-IR) che in soluzione (1H e 13C NMR) per poterne valutare la citotossicità in linee cellulari tumorali [1]. Na-Boc-Ornitina si comporta come un legante chelante dello stagno con il gruppo carbossilato, mentre il gruppo amminico Na-protetto è esente dalla coordinazione. I composti sono stati testati per l’attività citotossica in vitro su cellule neoplastiche umane HepG2 di epatocarcinoma ed MCF7 di cancro al seno. L’effetto dei composti, nel range da 0.5 a 25 μM, dopo 24 h di incubazione è stato valutato mediante saggio MTT. Il Ph3Sn(Boc-Orn) ha mostrato una forte azione citotossica (IC50 0.5-1.0 μM) su entrambe le linee cellulari, mentre fino alla concentrazione 2.5μM, non è apparso influenzare significativamente la crescita di cellule umane epatiche non-maligne (Chang), indicando preferenziale azione sulle tumorali, almeno a basse concentrazioni. Inoltre, misure citofluorimetriche ed al microscopio per fluorescenza di biomarkers di apoptosi, hanno chiaramente dimostrato che Ph3Sn(Boc-Orn) causa morte cellulare programmata in maniera concentrazione-dipendente. Al fine di valutare una possibile interazione tra questo complesso e il DNA cellulare sono stati effettuati studi di CD, UV-Vis e di misura della temperatura di melting su soluzioni contenti il dodecamero d(CGCAAATTTGCG) e il complesso Ph3Sn(Boc-Orn). L'osservazione di un incremento del Tm di circa 5°C, indica l’esistenza di una interazione tra complesso organometallico e sequenza oligonucleotidica. In conclusione, il nostro studio dimostra che il complesso Ph3Sn(Boc-Orn) mostra elevata attività antitumorale, superiore di circa una unità di grandezza a quella misurata nelle stesse condizioni dal cis-platino. Il complesso Ph3Sn(Boc-Orn) è risultato essere più attivo fra quelli studiati. [1] M. Gielen, Coord. Chem. Rev., 151, (1996) 41; M.A. Girasolo, S. Rubino, P. Portanova, G. Calvaruso, G.Ruisi, G.C. Stocco, J.Organomet. Chem.,695, (2010) 609.File | Dimensione | Formato | |
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