Nei frammenti di Prisco la crisi della pars Occidentis dell’impero è connessa con la divisione delle due partes imperii, un fattore che fu poi ripreso da Montesquieu quale causa di decadenza. Le testimonianze di Prisco, anche attraverso la tradizione storiografica successiva che attinse allo storico di Panion, consentono di ripercorre in questa prospettiva le vicende occidentali a partire dai soccorsi orientali alla Sicilia nel 441, in difficoltà per le prime incursioni gensericiane, alle operazioni sul fronte unno che videro la collaborazione fra Oriente e Occidente, alla riapertura del fronte vandalico fra 455 e 468.
Motta, D. (2012). Roma, l'Italia e la Sicilia in Prisco di Panion. Considerazioni sulla crisi dell'impero d'Occidente. In C.G. M. Cassia (a cura di), Pignora amicitiae. Scritti di storia antica e di storiografia offerti a Mario Mazza (pp. 367-402). Acireale : Bonanno Editore.
Roma, l'Italia e la Sicilia in Prisco di Panion. Considerazioni sulla crisi dell'impero d'Occidente
MOTTA, Daniela
2012-01-01
Abstract
Nei frammenti di Prisco la crisi della pars Occidentis dell’impero è connessa con la divisione delle due partes imperii, un fattore che fu poi ripreso da Montesquieu quale causa di decadenza. Le testimonianze di Prisco, anche attraverso la tradizione storiografica successiva che attinse allo storico di Panion, consentono di ripercorre in questa prospettiva le vicende occidentali a partire dai soccorsi orientali alla Sicilia nel 441, in difficoltà per le prime incursioni gensericiane, alle operazioni sul fronte unno che videro la collaborazione fra Oriente e Occidente, alla riapertura del fronte vandalico fra 455 e 468.File | Dimensione | Formato | |
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