Il contributo mira a dimostrare, attraverso il confronto tra le traduzioni letterali di Taleleo e quelle dell'anonimo autore del kata podas, che la scelta dell'antecessore di cambiare metodo di insegnamento e non dettare più proprie traduzioni letterali dopo il terzo libro del Codice, non dipese da ragioni di metodo di insegnamento (come sostenuto in dottrina) ma da esigenze pratiche, legate al poco tempo avuto a disposizione per la redazione del commentario al secondo Codice di Giustiniano.
Sciortino, S. (2013). La relazione tra il kata podas e le traduzioni di Taleleo dei rescritti in latino del Codex. ANNALI DEL SEMINARIO GIURIDICO, 56, 113-157.
La relazione tra il kata podas e le traduzioni di Taleleo dei rescritti in latino del Codex
SCIORTINO, Salvatore
2013-01-01
Abstract
Il contributo mira a dimostrare, attraverso il confronto tra le traduzioni letterali di Taleleo e quelle dell'anonimo autore del kata podas, che la scelta dell'antecessore di cambiare metodo di insegnamento e non dettare più proprie traduzioni letterali dopo il terzo libro del Codice, non dipese da ragioni di metodo di insegnamento (come sostenuto in dottrina) ma da esigenze pratiche, legate al poco tempo avuto a disposizione per la redazione del commentario al secondo Codice di Giustiniano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.