Può un corso strutturato di scacchi migliorare la percezione e la manipolazione degli elementi geometrici? Se sì, in che modo? Questo è stato l’interrogativo che ha accompagnato l’intero percorso sperimentale, realizzato all’interno di una Scuola Primaria di Palermo e discusso di seguito. Prendendo in considerazione alcune delle difficoltà che i bambini di Scuola Primaria hanno nei confronti della geometria, discusse in letteratura, è stato pianificato un progetto didattico che sviluppasse le potenzialità di un artefatto come gli scacchi. Ciò soprattutto in riferimento allo sviluppo delle capacità visuo-spaziali e quale importante fattore trasversale di motivazione all’apprendimento. Tale attività di ricerca, frutto di un’intensa collaborazione tra un’insegnante di scuola primaria, autrice di questo paper e un Maestro di Scacchi e Istruttore Giovanile Qualificato della Federazione Scacchistica Italiana, coautore del paper, ha visto come protagoniste due classi quarte di scuola primaria, una sperimentale e l’altra di controllo. L’attività di ricerca iniziata con la somministrazione in entrambi i gruppi, di un questionario socio-culturale e di un pre-test sulle capacità e competenze in ambito geometrico è poi proseguita con l’applicazione di un protocollo sperimentale realizzato ad hoc che ha permesso una prima definizione di alcuni risultati significativi sul potenziamento delle abilità visuo-spaziali sottese all’attività scacchistica. Il presente lavoro si inserisce in quadro di riferimento più ampio relativo al progetto di ricerca condotto dal G.R.I.M. di Palermo “Edutainment” (EDUCAZIONE E INTRATTENIMENTO NELLA DIDATTICA LABORATORIALE PER COMPETENZE) finalizzato allo studio delle abilità logico-spaziali e matematiche attraverso il gioco degli scacchi.
La Russa, J., Ferro, M. (2012). IL GIOCO DEGLI SCACCHI NELL’APPRENDIMENTO DELLE ABILITA’ VISUO-SPAZIALI: UN INTERVENTO SPERIMENTALE NELLA SCUOLA PRIMARIA. QUADERNI DI RICERCA IN DIDATTICA, Volume n.22, 2012(22), 80-85.
IL GIOCO DEGLI SCACCHI NELL’APPRENDIMENTO DELLE ABILITA’ VISUO-SPAZIALI: UN INTERVENTO SPERIMENTALE NELLA SCUOLA PRIMARIA
FERRO, Mario
2012-01-01
Abstract
Può un corso strutturato di scacchi migliorare la percezione e la manipolazione degli elementi geometrici? Se sì, in che modo? Questo è stato l’interrogativo che ha accompagnato l’intero percorso sperimentale, realizzato all’interno di una Scuola Primaria di Palermo e discusso di seguito. Prendendo in considerazione alcune delle difficoltà che i bambini di Scuola Primaria hanno nei confronti della geometria, discusse in letteratura, è stato pianificato un progetto didattico che sviluppasse le potenzialità di un artefatto come gli scacchi. Ciò soprattutto in riferimento allo sviluppo delle capacità visuo-spaziali e quale importante fattore trasversale di motivazione all’apprendimento. Tale attività di ricerca, frutto di un’intensa collaborazione tra un’insegnante di scuola primaria, autrice di questo paper e un Maestro di Scacchi e Istruttore Giovanile Qualificato della Federazione Scacchistica Italiana, coautore del paper, ha visto come protagoniste due classi quarte di scuola primaria, una sperimentale e l’altra di controllo. L’attività di ricerca iniziata con la somministrazione in entrambi i gruppi, di un questionario socio-culturale e di un pre-test sulle capacità e competenze in ambito geometrico è poi proseguita con l’applicazione di un protocollo sperimentale realizzato ad hoc che ha permesso una prima definizione di alcuni risultati significativi sul potenziamento delle abilità visuo-spaziali sottese all’attività scacchistica. Il presente lavoro si inserisce in quadro di riferimento più ampio relativo al progetto di ricerca condotto dal G.R.I.M. di Palermo “Edutainment” (EDUCAZIONE E INTRATTENIMENTO NELLA DIDATTICA LABORATORIALE PER COMPETENZE) finalizzato allo studio delle abilità logico-spaziali e matematiche attraverso il gioco degli scacchi.File | Dimensione | Formato | |
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