Il saggio presenta un’analisi condotta su dati estratti dai report sull’omofobia curati da Arcigay dal 2006 al 2007 che mettono in rassegna i vari casi di condotte violente a danno della popolazione LGBT così come riportati dalla stanza locale e nazionale20. I dati sono stati codificati attraverso uno schema di codifica che ha voluto tenere conto della distribuzione per anno, di quella territoriale, delle caratteristiche socio-anagrafiche di aggressori e di vittime ma soprattutto delle dimensioni relazionali tra vittima e aggressore, delle tipologie e delle dinamiche delle condotte violente e dei loro effetti. La mole di dati non permette un’analisi compiuta dei processi quanto piuttosto offre la possibilità di ipotesi interpretative21. Questi limiti sono motivati dalla natura stessa dei dati che potenzialmente potrebbero soffrire di alcuni bias derivanti dalla fonte, dalla loro selezione e da una più generale indisponibilità di dati simili a livello istituzionale22. La raccolta dei dati ha permesso di analizzare le dimensioni prima citate su un numero di episodi violenti ammontante a circa 235 casi nel periodo tra il 2006 e il 2012 circa la generalità della popolazione LGBT.

RINALDI, C. (2013). LA VIOLENZA NORMALIZZATA. LA VITTIMIZZAZIONE (IN)VISIBILE DELLA POPOLAZIONE LGBT IN ITALIA.. In C. RINALDI (a cura di), LA VIOLENZA NORMALIZZATA. OMOFOBIE E TRANSOFBIE NEGLI SCENARI CONTEMPORANEI (pp. 9-37). TORINO : KAPLAN.

LA VIOLENZA NORMALIZZATA. LA VITTIMIZZAZIONE (IN)VISIBILE DELLA POPOLAZIONE LGBT IN ITALIA.

RINALDI, Cirus
2013-01-01

Abstract

Il saggio presenta un’analisi condotta su dati estratti dai report sull’omofobia curati da Arcigay dal 2006 al 2007 che mettono in rassegna i vari casi di condotte violente a danno della popolazione LGBT così come riportati dalla stanza locale e nazionale20. I dati sono stati codificati attraverso uno schema di codifica che ha voluto tenere conto della distribuzione per anno, di quella territoriale, delle caratteristiche socio-anagrafiche di aggressori e di vittime ma soprattutto delle dimensioni relazionali tra vittima e aggressore, delle tipologie e delle dinamiche delle condotte violente e dei loro effetti. La mole di dati non permette un’analisi compiuta dei processi quanto piuttosto offre la possibilità di ipotesi interpretative21. Questi limiti sono motivati dalla natura stessa dei dati che potenzialmente potrebbero soffrire di alcuni bias derivanti dalla fonte, dalla loro selezione e da una più generale indisponibilità di dati simili a livello istituzionale22. La raccolta dei dati ha permesso di analizzare le dimensioni prima citate su un numero di episodi violenti ammontante a circa 235 casi nel periodo tra il 2006 e il 2012 circa la generalità della popolazione LGBT.
2013
Settore SPS/12 - Sociologia Giuridica, Della Devianza E Mutamento Sociale
RINALDI, C. (2013). LA VIOLENZA NORMALIZZATA. LA VITTIMIZZAZIONE (IN)VISIBILE DELLA POPOLAZIONE LGBT IN ITALIA.. In C. RINALDI (a cura di), LA VIOLENZA NORMALIZZATA. OMOFOBIE E TRANSOFBIE NEGLI SCENARI CONTEMPORANEI (pp. 9-37). TORINO : KAPLAN.
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