Il saggio ripercorre, per grandi linee, l’evoluzione delle posizioni ufficiali espresse dalla Chiesa Cattolica sul fenomeno mafioso nel periodo compreso tra il 1963 e il 1993, a partire da un momento storico in cui gravissime manifestazioni criminali venivano spesso confinate dalle Curie siciliane tra gli episodi di violenza comune, da circoscrivere nelle aree marginali della piramide sociale, come prodotto di uno stato di arretratezza culturale ed economica, come residuo di un’arcaicità destinata a scomparire nel tempo. Non a caso l’analisi prende le mosse dal 1963, partendo dalla risposta del cardinale di Palermo Ernesto Ruffini a mons. Angelo Dall’Acqua, Segretario di Stato del Vaticano che, all’indomani della strage di Ciaculli, nell’assenza di iniziative pubbliche da parte della Curia palermitana, chiedeva – invano – che anche il prelato si producesse in un intervento esplicito per dissociare la mentalità della cosiddetta “mafia” da quella religiosa, ottenendo come risultato solo un attacco a chi, come Danilo Dolci, era all’epoca fortemente impegnato nella denuncia dei mali sociali dell’Isola. Sono anni, quelli, in cui l’obiettivo politico-religioso di contrastare il comunismo e sconfiggerlo per preservare l’unità del popolo cattolico, stava al di sopra di ogni patto costituzionale, al di sopra dell’idea di Stato e di democrazia. Utilizzando un’ampia documentazione che ripercorre le posizioni della Chiesa nel corso di un trentennio, fino ad arrivare all’omicidio di padre Pino Puglisi – il 15 settembre del 1993 – l’intervento mette in luce il percorso di riflessione maturato all’interno di una Chiesa in cui non mancano contraddizioni e ripensamenti, che impediscono di maturare un punto di vista unitario e coerente sul fenomeno mafioso.

Dino, A. (2013). Chiesa, mafia e politica nella Sicilia del dopoguerra. In Sara Alimenti e Francesca Chiarotto (a cura di), Religione e politica in Italia dal Risorgimento al Concilio Vaticano II (pp. 409-428). Torino : Nino Aragno.

Chiesa, mafia e politica nella Sicilia del dopoguerra

DINO, Alessandra
2013-01-01

Abstract

Il saggio ripercorre, per grandi linee, l’evoluzione delle posizioni ufficiali espresse dalla Chiesa Cattolica sul fenomeno mafioso nel periodo compreso tra il 1963 e il 1993, a partire da un momento storico in cui gravissime manifestazioni criminali venivano spesso confinate dalle Curie siciliane tra gli episodi di violenza comune, da circoscrivere nelle aree marginali della piramide sociale, come prodotto di uno stato di arretratezza culturale ed economica, come residuo di un’arcaicità destinata a scomparire nel tempo. Non a caso l’analisi prende le mosse dal 1963, partendo dalla risposta del cardinale di Palermo Ernesto Ruffini a mons. Angelo Dall’Acqua, Segretario di Stato del Vaticano che, all’indomani della strage di Ciaculli, nell’assenza di iniziative pubbliche da parte della Curia palermitana, chiedeva – invano – che anche il prelato si producesse in un intervento esplicito per dissociare la mentalità della cosiddetta “mafia” da quella religiosa, ottenendo come risultato solo un attacco a chi, come Danilo Dolci, era all’epoca fortemente impegnato nella denuncia dei mali sociali dell’Isola. Sono anni, quelli, in cui l’obiettivo politico-religioso di contrastare il comunismo e sconfiggerlo per preservare l’unità del popolo cattolico, stava al di sopra di ogni patto costituzionale, al di sopra dell’idea di Stato e di democrazia. Utilizzando un’ampia documentazione che ripercorre le posizioni della Chiesa nel corso di un trentennio, fino ad arrivare all’omicidio di padre Pino Puglisi – il 15 settembre del 1993 – l’intervento mette in luce il percorso di riflessione maturato all’interno di una Chiesa in cui non mancano contraddizioni e ripensamenti, che impediscono di maturare un punto di vista unitario e coerente sul fenomeno mafioso.
2013
Settore SPS/12 - Sociologia Giuridica, Della Devianza E Mutamento Sociale
Dino, A. (2013). Chiesa, mafia e politica nella Sicilia del dopoguerra. In Sara Alimenti e Francesca Chiarotto (a cura di), Religione e politica in Italia dal Risorgimento al Concilio Vaticano II (pp. 409-428). Torino : Nino Aragno.
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