Il ruolo dell’iperuricemia asintomatica quale fattore in grado di favorire in modo indipendente la progressione della malattia renale cronica rimane controverso. Inoltre, gli studi finalizzati a valutare l’influenza della terapia ipouricemizzante sulla evoluzione delle nefropatie croniche sono poco numerosi e hanno dato risultati contrastanti. Scopo del nostro studio osservazionale è stato quello di analizzare retrospettivamente l'effetto del trattamento con allopurinolo, sul declino del filtrato glomerulare, in pazienti ipertesi con insufficienza renale cronica di grado moderato-severo. Sono stati pertanto selezionati 22 pazienti trattati con allopurinolo (A) (100-300 mg/die) che sono stati confrontati con 44 soggetti non sottoposti a trattamento con ipouricemizzanti (B) ed appaiati con il gruppo in terapia con allopurinolo per quanto attiene a filtrato glomerulare stimato (eGFR) , età, sesso e valori pressori. Dopo un follow-up medio di 16 mesi, nessuna differenza è stata osservata tra i due gruppi per quanto riguarda sia la rapidità del declino del eGFR (A: -6.8 ± 11.6 ml/min/1.73 m2; B: -4.2 ± 9.3 ml/min/1.73 m2), sia per quanto attiene alla percentuale di soggetti che hanno manifestato una riduzione del eGFR maggiore della mediana di distribuzione di tale parametro (A: 59%; B: 41%; p =0.16). L'analisi di regressione logistica multipla ha confermato, anche dopo correzione per potenziali fattori confondenti, l'assenza di un significativo impatto dell'allopurinolo sul declino del filtrato glomerulare durante il periodo di osservazione ed ha mostrato che le variabili associate in maniera indipendente al decremento del GFR erano la presenza di proteinuria ed il GFR alla valutazione basale. I nostri dati non supportano i risultati di precedenti studi che avevano evidenziato un effetto nefroprotettivo dell’allopurinolo. Ulteriori e più ampi studi di tipo randomizzato e controllato sono necessari per comprendere se trattare farmacologicamente i soggetti con iperuricemia asintomatica al fine di preservare la funzione renale.

Mule’, G., Morreale, M., Bellavia, T., Castiglia, A., D'Ignoto, F., Vario, M.G., et al. (2013). EFFETTI DELL'ALLOPURINOLO SUL DECLINO DEL FILTRATO GLOMERULARE IN PAZIENTI IPERTESI CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. IPERTENSIONE E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE, 20(2-3), 110-110.

EFFETTI DELL'ALLOPURINOLO SUL DECLINO DEL FILTRATO GLOMERULARE IN PAZIENTI IPERTESI CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

MULE', Giuseppe;VACCARO, Francesco;COTTONE, Santina
2013-01-01

Abstract

Il ruolo dell’iperuricemia asintomatica quale fattore in grado di favorire in modo indipendente la progressione della malattia renale cronica rimane controverso. Inoltre, gli studi finalizzati a valutare l’influenza della terapia ipouricemizzante sulla evoluzione delle nefropatie croniche sono poco numerosi e hanno dato risultati contrastanti. Scopo del nostro studio osservazionale è stato quello di analizzare retrospettivamente l'effetto del trattamento con allopurinolo, sul declino del filtrato glomerulare, in pazienti ipertesi con insufficienza renale cronica di grado moderato-severo. Sono stati pertanto selezionati 22 pazienti trattati con allopurinolo (A) (100-300 mg/die) che sono stati confrontati con 44 soggetti non sottoposti a trattamento con ipouricemizzanti (B) ed appaiati con il gruppo in terapia con allopurinolo per quanto attiene a filtrato glomerulare stimato (eGFR) , età, sesso e valori pressori. Dopo un follow-up medio di 16 mesi, nessuna differenza è stata osservata tra i due gruppi per quanto riguarda sia la rapidità del declino del eGFR (A: -6.8 ± 11.6 ml/min/1.73 m2; B: -4.2 ± 9.3 ml/min/1.73 m2), sia per quanto attiene alla percentuale di soggetti che hanno manifestato una riduzione del eGFR maggiore della mediana di distribuzione di tale parametro (A: 59%; B: 41%; p =0.16). L'analisi di regressione logistica multipla ha confermato, anche dopo correzione per potenziali fattori confondenti, l'assenza di un significativo impatto dell'allopurinolo sul declino del filtrato glomerulare durante il periodo di osservazione ed ha mostrato che le variabili associate in maniera indipendente al decremento del GFR erano la presenza di proteinuria ed il GFR alla valutazione basale. I nostri dati non supportano i risultati di precedenti studi che avevano evidenziato un effetto nefroprotettivo dell’allopurinolo. Ulteriori e più ampi studi di tipo randomizzato e controllato sono necessari per comprendere se trattare farmacologicamente i soggetti con iperuricemia asintomatica al fine di preservare la funzione renale.
2013
Mule’, G., Morreale, M., Bellavia, T., Castiglia, A., D'Ignoto, F., Vario, M.G., et al. (2013). EFFETTI DELL'ALLOPURINOLO SUL DECLINO DEL FILTRATO GLOMERULARE IN PAZIENTI IPERTESI CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. IPERTENSIONE E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE, 20(2-3), 110-110.
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