Il grano monococco (Triticum monococcum L.), conosciuto come “farro piccolo”, è una specie diploide con genoma A (2n=2x=14), le cui cariossidi, anche dopo trebbiatura, si presentano rivestite dalle glume. Insieme a farro ed orzo, dal Neolitico fino al termine dell’età del Bronzo (900 a.C.), è stato alla base della dieta delle popolazioni mediterranee, per essere poi sostituito dal più produttivo farro (T. dicoccum) e successivamente completamente dimenticato. Il crescente consumo di alimenti con caratteristiche dietetico-nutrizionali elevate, unito alla possibilità di introdurre nel panorama cerealicolo siciliano una coltura mai sperimentata prima, ci ha indirizzato nella realizzazione di un progetto specifico sulla caratterizzazione agronomica, tecnologica e nutrizionale di questa specie. Per la caratterizzazione agronomica, condotta con metodo tradizionale, sono stati allestiti una prova sperimentale con tre genotipi di grano monococco (Monlis, ID331 e Stendhal) e due campi dimostrativi destinati alla coltivazione del genotipo Monlis. La caratterizzazione tecnologica, condotta per valutare l’attitudine alla trasformazione degli sfarinati ottenuti dalle suddette varietà, si è incentrata sull’analisi alveografica e farinografica, l’analisi dell’indice di glutine e la determinazione dell’indice di caduta. La caratterizzazione dietetico-nutrizionale si è basata sulla determinazione di diversi componenti. Nello specifico, il contenuto proteico delle varietà di monococco e il contenuto in ceneri si è rivelato più elevato rispetto a quello delle varietà di grano tenero e grano duro messe a confronto, mentre è stato riscontrato un contenuto di fibre totale pressocchè uguale rispetto alle varietà di grano tenero.
Casale, C., Ippolito, G., Rizzo, G., Messina, B., Russo, G., Pogna, N. (2011). La reintroduzione del grano monococco (Triticum monococcum L)in Sicilia: risultati di un'analisi preliminare delle caratteristiche agronomiche e qualitative di tre genotipi.. In Atti dell'8° Convegno AISTEC (pp.199-202). Roma : AISTEC.
La reintroduzione del grano monococco (Triticum monococcum L)in Sicilia: risultati di un'analisi preliminare delle caratteristiche agronomiche e qualitative di tre genotipi.
MESSINA, Bernardo;
2011-01-01
Abstract
Il grano monococco (Triticum monococcum L.), conosciuto come “farro piccolo”, è una specie diploide con genoma A (2n=2x=14), le cui cariossidi, anche dopo trebbiatura, si presentano rivestite dalle glume. Insieme a farro ed orzo, dal Neolitico fino al termine dell’età del Bronzo (900 a.C.), è stato alla base della dieta delle popolazioni mediterranee, per essere poi sostituito dal più produttivo farro (T. dicoccum) e successivamente completamente dimenticato. Il crescente consumo di alimenti con caratteristiche dietetico-nutrizionali elevate, unito alla possibilità di introdurre nel panorama cerealicolo siciliano una coltura mai sperimentata prima, ci ha indirizzato nella realizzazione di un progetto specifico sulla caratterizzazione agronomica, tecnologica e nutrizionale di questa specie. Per la caratterizzazione agronomica, condotta con metodo tradizionale, sono stati allestiti una prova sperimentale con tre genotipi di grano monococco (Monlis, ID331 e Stendhal) e due campi dimostrativi destinati alla coltivazione del genotipo Monlis. La caratterizzazione tecnologica, condotta per valutare l’attitudine alla trasformazione degli sfarinati ottenuti dalle suddette varietà, si è incentrata sull’analisi alveografica e farinografica, l’analisi dell’indice di glutine e la determinazione dell’indice di caduta. La caratterizzazione dietetico-nutrizionale si è basata sulla determinazione di diversi componenti. Nello specifico, il contenuto proteico delle varietà di monococco e il contenuto in ceneri si è rivelato più elevato rispetto a quello delle varietà di grano tenero e grano duro messe a confronto, mentre è stato riscontrato un contenuto di fibre totale pressocchè uguale rispetto alle varietà di grano tenero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.