In the emergency situations occurred up to today, both at national and international level, very different professionals cooperate: some of these are now perfectly stored in the collective imaginary (doctors, firefighters, logistics experts, law enforcement, etc..), while others (community leaders, educators or social workers) have not yet been fully integrated into the network of the protagonists of the emergency. This mean that social workers - on several occasions and in a more or less structured and recognized ways - have been shown to possess extraordinary skills in this field; experience on the ground, in fact, shows how their contribution can be relevant and constructive already in the immediate relief, but particularly in the phases immediately subsequent to it. This is because the timing of the emergency is not limited to the most intense moments of the first intervention, but includes the management (never short) of the transition phase from the first impact with the catastrophe to the return to normality, as well as the promotion of actions aimed at the prevention of further loss and the implementation of a process of reconstruction, participated and built through a network of actors. The reflection on the experiences of the past few years, the confrontation between colleagues, the analysis of materials and detailed information on the general debate on the potential role of professional Social Service in emergency conditions, converge in identifying a professional space consistent with the mandate of the social service, in compliance with the code of ethics. It is equally clear that the characteristics of the intervention - the multiplicity of actors involved, the realization, quick and in contexts changed by exceptional events - need to proceed to a strengthening of the operators’ identity and the structuring of interpretations and skills specifically targeted.

Nelle situazioni di emergenze verificatesi ad oggi, sia a livello nazionale che internazionale, cooperano professionalità molto diverse: alcune di queste sono ormai perfettamente immagazzinate nell’ immaginario collettivo (medici, vigili del fuoco, esperti logistici, forze dell’ordine, ecc.), mentre altre (animatori di comunità, gli educatori o gli assistenti sociali) non sono state ancora integrate a pieno titolo nella rete dei protagonisti dell’emergenza. Ciò non toglie che gli assistenti sociali - in varie occasioni e in forme più o meno strutturate e riconosciute - abbiano mostrato di possedere straordinarie potenzialità in quest’ambito; l’esperienza sul campo, infatti, dimostra quanto il loro contributo possa essere pertinente e costruttivo già nell’immediato soccorso, ma in particolare nelle fasi ad esso immediatamente successive. Questo perché i tempi dell’emergenza non si esauriscono ai momenti più intensi del primo intervento, ma comprendono la gestione della fase (mai breve) di transizione dal primo impatto con la catastrofe al ritorno alla normalità, oltre alla promozione di azioni rivolte alla prevenzione di danni maggiori e all’implementazione di un processo di ricostruzione partecipato e costruito attraverso una rete di attori. La riflessione sulle esperienze vissute negli ultimi anni, il confronto tra colleghi, la rielaborazione dei materiali e gli approfondimenti relativi al dibattito generale circa il potenziale ruolo del Servizio Sociale professionale in condizioni di emergenza, convergono nell’individuare uno spazio professionale coerente al mandato del servizio sociale, nel rispetto del codice deontologico. Altrettanto chiaro emerge il fatto che le caratteristiche dell’intervento - la molteplicità degli attori coinvolti, il realizzarsi in tempi brevi e in contesti mutati da eventi eccezionali - richiedono di procedere ad un rafforzamento dell’identità degli operatori ed alla strutturazione di chiavi di lettura e competenze specificamente mirate.

Di Rosa, R. (2012). Emergenza e post-emergenza: percorsi e prospettive del servizio sociale. In R. Di Rosa (a cura di), Il servizio sociale nell'emergenza (pp. 169-181). Roma : Aracne [10.4399/978885485519917].

Emergenza e post-emergenza: percorsi e prospettive del servizio sociale

DI ROSA, Roberta Teresa
2012-01-01

Abstract

Nelle situazioni di emergenze verificatesi ad oggi, sia a livello nazionale che internazionale, cooperano professionalità molto diverse: alcune di queste sono ormai perfettamente immagazzinate nell’ immaginario collettivo (medici, vigili del fuoco, esperti logistici, forze dell’ordine, ecc.), mentre altre (animatori di comunità, gli educatori o gli assistenti sociali) non sono state ancora integrate a pieno titolo nella rete dei protagonisti dell’emergenza. Ciò non toglie che gli assistenti sociali - in varie occasioni e in forme più o meno strutturate e riconosciute - abbiano mostrato di possedere straordinarie potenzialità in quest’ambito; l’esperienza sul campo, infatti, dimostra quanto il loro contributo possa essere pertinente e costruttivo già nell’immediato soccorso, ma in particolare nelle fasi ad esso immediatamente successive. Questo perché i tempi dell’emergenza non si esauriscono ai momenti più intensi del primo intervento, ma comprendono la gestione della fase (mai breve) di transizione dal primo impatto con la catastrofe al ritorno alla normalità, oltre alla promozione di azioni rivolte alla prevenzione di danni maggiori e all’implementazione di un processo di ricostruzione partecipato e costruito attraverso una rete di attori. La riflessione sulle esperienze vissute negli ultimi anni, il confronto tra colleghi, la rielaborazione dei materiali e gli approfondimenti relativi al dibattito generale circa il potenziale ruolo del Servizio Sociale professionale in condizioni di emergenza, convergono nell’individuare uno spazio professionale coerente al mandato del servizio sociale, nel rispetto del codice deontologico. Altrettanto chiaro emerge il fatto che le caratteristiche dell’intervento - la molteplicità degli attori coinvolti, il realizzarsi in tempi brevi e in contesti mutati da eventi eccezionali - richiedono di procedere ad un rafforzamento dell’identità degli operatori ed alla strutturazione di chiavi di lettura e competenze specificamente mirate.
2012
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
Di Rosa, R. (2012). Emergenza e post-emergenza: percorsi e prospettive del servizio sociale. In R. Di Rosa (a cura di), Il servizio sociale nell'emergenza (pp. 169-181). Roma : Aracne [10.4399/978885485519917].
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