Premessa L’immigrazione nel nostro Paese sembra identificarsi come un problema di convivenza o come un insieme di “nodi dolenti da risolvere” a livello sia politico-economico sia psico-sociale e relazionale. Le coppie miste o biculturali, formate da un partner autoctono ed uno straniero, consentono di ripensare la differenza come un valore aggiunto da cui trarre presupposti di crescita anche a partire dai microcontesti familiari (Ippolito, 2010). Scopo della ricerca La ricerca è finalizzata a comprendere la relazione tra soddisfazione familiare, sostegno sociale e senso di comunità in un gruppo di coppie miste. In particolare, si vuole studiare il peso che la rete primaria di sostegno e il senso di comunità hanno sulla soddisfazione familiare, considerando la prima dimensione espressione dei legami affettivi primari e della loro capacità di accogliere le differenze culturali esplicite nell’unione mista; e la seconda dimensione, come espressione di una riuscita integrazione tra le caratteristiche peculiari della cultura d’origine dei partner stranieri e il nuovo corredo etnico-culturale del paese di immigrazione. Metodi Il campione coinvolto comprende 210 soggetti, partner rispettivamente di 105 coppie miste di cui 44 partner stranieri maschi e 61 femmine, sposati (73,3%) o conviventi (26,7%) e nel 51,2% dei casi con figli. Le coppie, reclutate mediante il metodo snowball, hanno risposto ad un protocollo composto da tre scale di atteggiamento di tipo likert. Per confrontare i punteggi medi ottenuti alle scale, si è condotta una serie di Anova (one way), mentre si è utilizzato il coefficiente r di Pearson (+1 ≤ r >-1) per analizzare le relazioni tra le scale; per valutare l’effetto delle variabili sulla soddisfazione familiare si è proceduto con un’analisi delle regressioni multiple, con metodo stepwise. Risultati In merito alla soddisfazione familiare il confronto tra italiani e stranieri mostra punteggi alti in entrambi i partner di coppie miste. Dall’analisi della varianza risulta, però, che la presenza di una differenza religiosa tra i partner fa registrare valori più bassi nei partner stranieri. Le coppie presentano un senso di comunità medio alto e risultano significative le differenze tale che se il partners straniero è donna, sposato o con figli presenta valori medi più alti. Il sostegno sociale ricevuto dalle famiglie d’origine emerge quale variabile chiave risultando maggiore per i partners italiani e deficitario per i partners stranieri, specie se provenienti dal Medio oriente. Infine, se per il partner italiano è sufficiente trovare il sostegno del partner, per il partner straniero anche il SdC e il sostegno della famiglia d’origine predicono soddisfazione familiare. Conclusioni Le riflessioni vertono su due aspetti: il ruolo delle donne straniere in quanto più inclini ad assumere i valori della nuova comunità e l’importanza delle variabili macrosociali nel garantire soddisfazione familiare.

Novara, C., Romano, F., Petralia, V. (2011). Famiglie biculturali: la soddisfazione familiare tra reti di supporto e comuntà. In V. Granatella (a cura di), RECIPROCI SGUARDI (pp. 156-180). Milano : FrancoAngeli.

Famiglie biculturali: la soddisfazione familiare tra reti di supporto e comuntà

NOVARA, Cinzia;ROMANO, Floriana;PETRALIA, Valentina
2011-01-01

Abstract

Premessa L’immigrazione nel nostro Paese sembra identificarsi come un problema di convivenza o come un insieme di “nodi dolenti da risolvere” a livello sia politico-economico sia psico-sociale e relazionale. Le coppie miste o biculturali, formate da un partner autoctono ed uno straniero, consentono di ripensare la differenza come un valore aggiunto da cui trarre presupposti di crescita anche a partire dai microcontesti familiari (Ippolito, 2010). Scopo della ricerca La ricerca è finalizzata a comprendere la relazione tra soddisfazione familiare, sostegno sociale e senso di comunità in un gruppo di coppie miste. In particolare, si vuole studiare il peso che la rete primaria di sostegno e il senso di comunità hanno sulla soddisfazione familiare, considerando la prima dimensione espressione dei legami affettivi primari e della loro capacità di accogliere le differenze culturali esplicite nell’unione mista; e la seconda dimensione, come espressione di una riuscita integrazione tra le caratteristiche peculiari della cultura d’origine dei partner stranieri e il nuovo corredo etnico-culturale del paese di immigrazione. Metodi Il campione coinvolto comprende 210 soggetti, partner rispettivamente di 105 coppie miste di cui 44 partner stranieri maschi e 61 femmine, sposati (73,3%) o conviventi (26,7%) e nel 51,2% dei casi con figli. Le coppie, reclutate mediante il metodo snowball, hanno risposto ad un protocollo composto da tre scale di atteggiamento di tipo likert. Per confrontare i punteggi medi ottenuti alle scale, si è condotta una serie di Anova (one way), mentre si è utilizzato il coefficiente r di Pearson (+1 ≤ r >-1) per analizzare le relazioni tra le scale; per valutare l’effetto delle variabili sulla soddisfazione familiare si è proceduto con un’analisi delle regressioni multiple, con metodo stepwise. Risultati In merito alla soddisfazione familiare il confronto tra italiani e stranieri mostra punteggi alti in entrambi i partner di coppie miste. Dall’analisi della varianza risulta, però, che la presenza di una differenza religiosa tra i partner fa registrare valori più bassi nei partner stranieri. Le coppie presentano un senso di comunità medio alto e risultano significative le differenze tale che se il partners straniero è donna, sposato o con figli presenta valori medi più alti. Il sostegno sociale ricevuto dalle famiglie d’origine emerge quale variabile chiave risultando maggiore per i partners italiani e deficitario per i partners stranieri, specie se provenienti dal Medio oriente. Infine, se per il partner italiano è sufficiente trovare il sostegno del partner, per il partner straniero anche il SdC e il sostegno della famiglia d’origine predicono soddisfazione familiare. Conclusioni Le riflessioni vertono su due aspetti: il ruolo delle donne straniere in quanto più inclini ad assumere i valori della nuova comunità e l’importanza delle variabili macrosociali nel garantire soddisfazione familiare.
2011
Settore M-PSI/07 - Psicologia Dinamica
Novara, C., Romano, F., Petralia, V. (2011). Famiglie biculturali: la soddisfazione familiare tra reti di supporto e comuntà. In V. Granatella (a cura di), RECIPROCI SGUARDI (pp. 156-180). Milano : FrancoAngeli.
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