The multiaxial fatigue criteria based on the approach of the critical plane require the determination of the amplitude of the alternating shear stress τ aacting on different planes passing through the point of the material analyzed. In the case of non-proportional stresses the shear stress vector varies both in modulus and direction and its tip describes a curvedefined loading path. In these cases τ ais identified and evaluated by means of special procedures the most recent, and apparently more effective, of which is that of the Maximum Circumscribed Rectangle (MCR) to the loading path itself. In particular τ ais equal to the length of the diagonal of the MCR. In this paper, the MCR method is analyzed comparing it with other existing methods in terms of results obtained and computational effort. Furthermore two procedures that help to optimize the performance ofthe method are proposed, then some critical aspects of the method itself are highlighted for future development of the technique.
I criteri di fatica multiassiale basati sull’approccio di piano critico richiedono la determinazione dell’ampiezza della tensione tangenziale alternata a agente sui diversi piani passanti per il punto del materiale analizzato. Nel caso di sollecitazioni di tipo non proporzionale il vettore della tensione tangenziale varia sia in modulo che in direzione e la sua punta descrive una curva definita percorso di carico. In questi casi a viene valutato mediante apposite procedure delle quali la più recente ed apparentemente più efficace è quella del Massimo Rettangolo Circoscritto (MRC) al percorso di carico stesso. In questo lavoro viene effettuato un confronto tra il metodo MRC e i principali altri metodi in termini di risultati ottenuti e di onere computazionale, vengono proposte due procedure di applicazione del metodo MRC che consentono di ottimizzarne l'esecuzione, infine vengono evidenziati alcuni aspetti critici del metodo stesso al fine di ispirarne opportune future modifiche.
Petrucci, G. (2012). CONSIDERAZIONI TEORICHE E PRATICHE SUL METODO DEL MASSIMO RETTANGOLO CIRCOSCRITTO PER LA VALUTAZIONE DELL’AMPIEZZA DELLA TENSIONE TANGENZIALE NEI CRITERI DI FATICA MULTIASSIALE BASATI SULL'APPROCCIO DI PIANO CRITICO. In Atti del 41° Convegno Nazionale AIAS. Vicenza.
CONSIDERAZIONI TEORICHE E PRATICHE SUL METODO DEL MASSIMO RETTANGOLO CIRCOSCRITTO PER LA VALUTAZIONE DELL’AMPIEZZA DELLA TENSIONE TANGENZIALE NEI CRITERI DI FATICA MULTIASSIALE BASATI SULL'APPROCCIO DI PIANO CRITICO
PETRUCCI, Giovanni
2012-01-01
Abstract
I criteri di fatica multiassiale basati sull’approccio di piano critico richiedono la determinazione dell’ampiezza della tensione tangenziale alternata a agente sui diversi piani passanti per il punto del materiale analizzato. Nel caso di sollecitazioni di tipo non proporzionale il vettore della tensione tangenziale varia sia in modulo che in direzione e la sua punta descrive una curva definita percorso di carico. In questi casi a viene valutato mediante apposite procedure delle quali la più recente ed apparentemente più efficace è quella del Massimo Rettangolo Circoscritto (MRC) al percorso di carico stesso. In questo lavoro viene effettuato un confronto tra il metodo MRC e i principali altri metodi in termini di risultati ottenuti e di onere computazionale, vengono proposte due procedure di applicazione del metodo MRC che consentono di ottimizzarne l'esecuzione, infine vengono evidenziati alcuni aspetti critici del metodo stesso al fine di ispirarne opportune future modifiche.File | Dimensione | Formato | |
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