Nell’immaginario collettivo ad Agrigento dovrebbe essere immediatamente associabile la Valle dei Templi, che con la sua magnificenza potrebbe – quasi da sola – essere importante elemento positivo e trainante del contesto socio-economico dell’intera città e del suo territorio. Probabilmente all’osservazione superficiale il binomio Agrigento – Templi può apparire opportuno ed efficace; un’osservazione un po’ più precisa metterà in luce tante altre risorse del territorio: un centro storico di formazione antica molto ricco di testimonianze storico-culturali, una rete di ipogei scavati nel sottosuolo intimamente connessa con il sistema urbano medievale e con il territorio archeologico della città greca, un paesaggio agrario dalle grandi potenzialità, una serie di elementi di naturalità del territorio che non hanno uguali in tutta la regione (basti pensare alle formazioni geologiche a picco sul mare di Scala dei Turchi e Punta Bianca o agli affioramenti calcarei che connotano tutto il territorio collinare attorno ad Agrigento), e infine il sistema eccezionale dell’archeologia classica e preistorica che ha contribuito a fare di Agrigento un sito dell’UNESCO, classificato come patrimonio dell’umanità.
Leone, M. (2008). Agrigento: centralità e marginalità. PLANUM, 17.
Agrigento: centralità e marginalità
LEONE, Manfredi
2008-01-01
Abstract
Nell’immaginario collettivo ad Agrigento dovrebbe essere immediatamente associabile la Valle dei Templi, che con la sua magnificenza potrebbe – quasi da sola – essere importante elemento positivo e trainante del contesto socio-economico dell’intera città e del suo territorio. Probabilmente all’osservazione superficiale il binomio Agrigento – Templi può apparire opportuno ed efficace; un’osservazione un po’ più precisa metterà in luce tante altre risorse del territorio: un centro storico di formazione antica molto ricco di testimonianze storico-culturali, una rete di ipogei scavati nel sottosuolo intimamente connessa con il sistema urbano medievale e con il territorio archeologico della città greca, un paesaggio agrario dalle grandi potenzialità, una serie di elementi di naturalità del territorio che non hanno uguali in tutta la regione (basti pensare alle formazioni geologiche a picco sul mare di Scala dei Turchi e Punta Bianca o agli affioramenti calcarei che connotano tutto il territorio collinare attorno ad Agrigento), e infine il sistema eccezionale dell’archeologia classica e preistorica che ha contribuito a fare di Agrigento un sito dell’UNESCO, classificato come patrimonio dell’umanità.File | Dimensione | Formato | |
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