Il contributo compie un’analisi sulle modalità con le quali alcuni feudatari siciliani costruirono e rinsaldarono il proprio potere attraverso la fondazione di città. L’arco temporale considerato è il XIV secolo, un periodo piuttosto complesso per la storia siciliana a causa di un potere regio debole e di una nobiltà aggressiva e spregiudicata, specie dopo la morte di Federico III. La zona geografica presa in esame è la Sicilia orientale, una vasta parte di territorio ove sono presenti i più potenti casati nobiliari siciliani proprietari di contee e signorie: gli Alagona, i Chiaromonte, i Rosso e gli Aragona. Nell’ambito delle aspre contese tra tali famiglie, la costruzione, o riedificazione, di un centro urbano fortificato si rivelò essere un’operazione di fondamentale importanza per il controllo del territorio e per i risvolti economici generati da quanti, attratti da molteplici richiami, vi si trasferirono contribuendo a rimpinguare le casse del signore. Non meno importanti motivazioni furono l’autocelebrazione e l’ostentazione della propria grandezza, aspetti che una città è in grado di manifestare col toponimo, i luoghi fortificati e le mura difensive. L’opera di urbanizzazione avvenuta in Sicilia nel XIV secolo segue un percorso originale rispetto al resto dell’Europa, poiché trova le sue ragioni in uno stato di guerra permanente che vede la monarchia perdere il controllo del regno in favore della feudalità locale. Le mutazioni territoriali e culturali, dovute alla nascita di centri urbani, si rivelano così coerenti con la pianificazione di una «geografia militare» attuata dall’aristocrazia terriera per presidiare i propri stati-feudali.

ORLANDO, C. (2013). Feudalità e centri urbani: il controllo baronale del territorio attraverso la fondazione di città nella Sicilia orientale del Trecento. In Prof. Aldo Casamento (a cura di), Atlante delle città fondate in Italia dal Tardomedioevo al Novecento. Italia centro-meridionale e insulare. (pp. 65-72). Roma : kappa.

Feudalità e centri urbani: il controllo baronale del territorio attraverso la fondazione di città nella Sicilia orientale del Trecento

ORLANDO, Caterina
2013-01-01

Abstract

Il contributo compie un’analisi sulle modalità con le quali alcuni feudatari siciliani costruirono e rinsaldarono il proprio potere attraverso la fondazione di città. L’arco temporale considerato è il XIV secolo, un periodo piuttosto complesso per la storia siciliana a causa di un potere regio debole e di una nobiltà aggressiva e spregiudicata, specie dopo la morte di Federico III. La zona geografica presa in esame è la Sicilia orientale, una vasta parte di territorio ove sono presenti i più potenti casati nobiliari siciliani proprietari di contee e signorie: gli Alagona, i Chiaromonte, i Rosso e gli Aragona. Nell’ambito delle aspre contese tra tali famiglie, la costruzione, o riedificazione, di un centro urbano fortificato si rivelò essere un’operazione di fondamentale importanza per il controllo del territorio e per i risvolti economici generati da quanti, attratti da molteplici richiami, vi si trasferirono contribuendo a rimpinguare le casse del signore. Non meno importanti motivazioni furono l’autocelebrazione e l’ostentazione della propria grandezza, aspetti che una città è in grado di manifestare col toponimo, i luoghi fortificati e le mura difensive. L’opera di urbanizzazione avvenuta in Sicilia nel XIV secolo segue un percorso originale rispetto al resto dell’Europa, poiché trova le sue ragioni in uno stato di guerra permanente che vede la monarchia perdere il controllo del regno in favore della feudalità locale. Le mutazioni territoriali e culturali, dovute alla nascita di centri urbani, si rivelano così coerenti con la pianificazione di una «geografia militare» attuata dall’aristocrazia terriera per presidiare i propri stati-feudali.
2013
Settore M-STO/01 - Storia Medievale
ORLANDO, C. (2013). Feudalità e centri urbani: il controllo baronale del territorio attraverso la fondazione di città nella Sicilia orientale del Trecento. In Prof. Aldo Casamento (a cura di), Atlante delle città fondate in Italia dal Tardomedioevo al Novecento. Italia centro-meridionale e insulare. (pp. 65-72). Roma : kappa.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/75810
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact