Ingegnere e architetto Salvatore Caronia Roberti (Palermo 1887-1970), nel 1915 inizia la sua carriera accademica quale assistente di Ernesto Basile (ne avrebbe redatto la prima monografia a tre anni dalla morte), e frequenta il Regio Istituto di Belle Arti dopo aver conseguito nel 1910 la laurea presso la Scuola di Applicazione per Ingegneri della Regia Università di Palermo. Ricopre l ’incarico di assistente per otto anni presso quella cattedra di Architettura Tecnica della quale sarebbe diventato titolare nel 1937,dopo aver tenuto gli insegnamenti (sempre nella stessa Scuola di Ingegneria) di Complementi di Architettura Generale e di Elementi delle Fabbriche. A partire dalla metà degli anni venti mantiene stretti contatti sia con Gustavo Giovannoni che con Marcello Piacentini. L ’ideale di «nuova classicità »,concettuale e non semantica,perseguita da Caronia Roberti (e teorizzata nel suo volume Introduzione allo studio della Composizione Architettonica, pubblicato a Palermo nel 1949, quasi a consuntivo di una ventennale attività pubblicistica nel campo della teoria della progettazione, ma anche nell’ambito delle ricerche di storia dell’architettura con particolare attenzione al Settecento), assume, nelle sue applicazioni migliori, il valore di parametro ordinatore di una logica progettuale tesa al perfetto equilibrio fra il tutto e i singoli componenti, sia su un piano formale che funzionale. Il Fondo Caronia Roberti,conservato presso la Sezione Collezioni Scientifiche del Dipartimento di Architettura dell’’Università degli Studi di Palermo, è costituito dal materiale d ’archivio donato nel 1992 dai figli di Salvatore Caronia Roberti, Giuseppe e Vittorio. Il Fondo, consultabile su prenotazione presso la sede del Dipartimento (corso Vittorio Emanuele 188, Palermo), è suddiviso in quattro sezioni: Sezione Disegni, Sezione Fotografica,Sezione Documenti, Sezione Modelli. In queste sezioni sono raccolti documenti (elaborati grafici, schizzi, modelli, fotografie, dattiloscritti, lettere, fascicoli a stampa,volumi e appunti) che testimoniano la lunga e molteplice attività accademica e professionale di Caronia Roberti compresa fra il 1910 e il 1970, oltre ad un piccolo nucleo di tavole di esercizi grafici e di prove ex tempore svolti, fin dal 1905 presso la Scuola di Applicazione per Ingegneri e dopo il 1910 presso il Regio Istituto di Belle Arti. La Sezione Documenti, manoscritti e dattiloscritti (ma anche a stampa), raccoglie testi come Il barocco a Palermo, Una polemica architettonica palermitana , I palazzi e le ville di Palermo, Il Barocco in Sicilia; relazioni e interventi relativi all’attività didattica svolta presso la Facoltà di Architettura di Palermo e rivolta a più generazioni di architetti; corrispondenza con Archimede Campini, Sven Markelius, Luigi Vagnetti,Guglielmo De Angelis d ’Ossat. La Sezione Disegni è formata da 1687 elaborati grafici di svariate dimensioni, raccolti in 193 serie,comprensive di disegni a matita,a china,a colori (inchiostri,acquerelli e pastelli) e a carboncino, su carte e cartoncini di vario tipo,su carta da spolvero e carta da lucido. La Sezione Fotografica è costituita da 953 fotografie a stampa, di vario formato, riunite in 128 serie; esse risalgono all’epoca di costruzione di ciascuna opera, documentandone le fasi costruttive e l ’accrescimento strutturale, le fasi conclusive o le vedute generali a lavori ultimati. Fanno parte di questa collezione anche le documentazioni fotografiche di diversi elaborati grafici di progetto (non di rado non pervenuti all’atto della donazione, come nel caso di gran parte dei villini stagionali per Mondello) e di modelli, in gesso o in altri materiali,dei quali si è persa traccia (a meno delle tre cappelle gentilizie che formano la Sezione Modelli). Prevalentemente raccolte in grandi album ordinati dallo stesso Caronia Roberti, queste fotografie documentano l ’intero arco della sua attività e rappresentano un patrimonio storico di grande valore conoscitivo. L ’aliquota relativa al periodo compreso fra l ’ultimo lustro del secondo decennio e la prima metà degli anni quaranta del XX secolo è la più consistente della collezione, con 52 serie per un totale di 738 fotografie. Considerevoli materiali integrativi di quelli conservati nel Fondo Caronia Roberti si trovano negli archivi dei vari comuni interessati dall’attività professionale di Caronia Roberti e delle istituzioni, pubbliche e private, oltre che di alcuni dei privati che costituirono il suo bacino di committenza.

Sessa, E. (2011). ARCHIVIO SALVATORE CARONIA ROBERTI (PALERMO 1887-1970). In P. BARBERA, M. GIUFFRE' (a cura di), ARCHIVI DI ARCHITETTI E INGEGNERI IN SICILIA 1915-1945 (pp. 94-97). PALERMO : EDIZIONI CARACOL.

ARCHIVIO SALVATORE CARONIA ROBERTI (PALERMO 1887-1970)

SESSA, Ettore
2011-01-01

Abstract

Ingegnere e architetto Salvatore Caronia Roberti (Palermo 1887-1970), nel 1915 inizia la sua carriera accademica quale assistente di Ernesto Basile (ne avrebbe redatto la prima monografia a tre anni dalla morte), e frequenta il Regio Istituto di Belle Arti dopo aver conseguito nel 1910 la laurea presso la Scuola di Applicazione per Ingegneri della Regia Università di Palermo. Ricopre l ’incarico di assistente per otto anni presso quella cattedra di Architettura Tecnica della quale sarebbe diventato titolare nel 1937,dopo aver tenuto gli insegnamenti (sempre nella stessa Scuola di Ingegneria) di Complementi di Architettura Generale e di Elementi delle Fabbriche. A partire dalla metà degli anni venti mantiene stretti contatti sia con Gustavo Giovannoni che con Marcello Piacentini. L ’ideale di «nuova classicità »,concettuale e non semantica,perseguita da Caronia Roberti (e teorizzata nel suo volume Introduzione allo studio della Composizione Architettonica, pubblicato a Palermo nel 1949, quasi a consuntivo di una ventennale attività pubblicistica nel campo della teoria della progettazione, ma anche nell’ambito delle ricerche di storia dell’architettura con particolare attenzione al Settecento), assume, nelle sue applicazioni migliori, il valore di parametro ordinatore di una logica progettuale tesa al perfetto equilibrio fra il tutto e i singoli componenti, sia su un piano formale che funzionale. Il Fondo Caronia Roberti,conservato presso la Sezione Collezioni Scientifiche del Dipartimento di Architettura dell’’Università degli Studi di Palermo, è costituito dal materiale d ’archivio donato nel 1992 dai figli di Salvatore Caronia Roberti, Giuseppe e Vittorio. Il Fondo, consultabile su prenotazione presso la sede del Dipartimento (corso Vittorio Emanuele 188, Palermo), è suddiviso in quattro sezioni: Sezione Disegni, Sezione Fotografica,Sezione Documenti, Sezione Modelli. In queste sezioni sono raccolti documenti (elaborati grafici, schizzi, modelli, fotografie, dattiloscritti, lettere, fascicoli a stampa,volumi e appunti) che testimoniano la lunga e molteplice attività accademica e professionale di Caronia Roberti compresa fra il 1910 e il 1970, oltre ad un piccolo nucleo di tavole di esercizi grafici e di prove ex tempore svolti, fin dal 1905 presso la Scuola di Applicazione per Ingegneri e dopo il 1910 presso il Regio Istituto di Belle Arti. La Sezione Documenti, manoscritti e dattiloscritti (ma anche a stampa), raccoglie testi come Il barocco a Palermo, Una polemica architettonica palermitana , I palazzi e le ville di Palermo, Il Barocco in Sicilia; relazioni e interventi relativi all’attività didattica svolta presso la Facoltà di Architettura di Palermo e rivolta a più generazioni di architetti; corrispondenza con Archimede Campini, Sven Markelius, Luigi Vagnetti,Guglielmo De Angelis d ’Ossat. La Sezione Disegni è formata da 1687 elaborati grafici di svariate dimensioni, raccolti in 193 serie,comprensive di disegni a matita,a china,a colori (inchiostri,acquerelli e pastelli) e a carboncino, su carte e cartoncini di vario tipo,su carta da spolvero e carta da lucido. La Sezione Fotografica è costituita da 953 fotografie a stampa, di vario formato, riunite in 128 serie; esse risalgono all’epoca di costruzione di ciascuna opera, documentandone le fasi costruttive e l ’accrescimento strutturale, le fasi conclusive o le vedute generali a lavori ultimati. Fanno parte di questa collezione anche le documentazioni fotografiche di diversi elaborati grafici di progetto (non di rado non pervenuti all’atto della donazione, come nel caso di gran parte dei villini stagionali per Mondello) e di modelli, in gesso o in altri materiali,dei quali si è persa traccia (a meno delle tre cappelle gentilizie che formano la Sezione Modelli). Prevalentemente raccolte in grandi album ordinati dallo stesso Caronia Roberti, queste fotografie documentano l ’intero arco della sua attività e rappresentano un patrimonio storico di grande valore conoscitivo. L ’aliquota relativa al periodo compreso fra l ’ultimo lustro del secondo decennio e la prima metà degli anni quaranta del XX secolo è la più consistente della collezione, con 52 serie per un totale di 738 fotografie. Considerevoli materiali integrativi di quelli conservati nel Fondo Caronia Roberti si trovano negli archivi dei vari comuni interessati dall’attività professionale di Caronia Roberti e delle istituzioni, pubbliche e private, oltre che di alcuni dei privati che costituirono il suo bacino di committenza.
2011
Sessa, E. (2011). ARCHIVIO SALVATORE CARONIA ROBERTI (PALERMO 1887-1970). In P. BARBERA, M. GIUFFRE' (a cura di), ARCHIVI DI ARCHITETTI E INGEGNERI IN SICILIA 1915-1945 (pp. 94-97). PALERMO : EDIZIONI CARACOL.
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