Ernesto Basile (Palermo 1857-1932), architetto, docente di Architettura Tecnica presso gli Atenei di Roma e Palermo, originale interprete dell’ultimo eclettismo, è uno dei principali protagonisti della lunga stagione del modernismo italiano, operando prevalentemente in Sicilia e a Roma; diversamente dal padre ha curato con implacabile attenzione la documentazione della sua attività professionale. Il corpus relativo alla produzione progettuale e artistica di Ernesto Basile (elaborati grafici, schizzi, studi e rilievi) conservato nella Raccolta Disegni della Dotazione Basile-Ducrot consta di 2.239 fogli, ai quali andrebbero aggiunti altri 12 disegni (alla stesura dei quali potrebbe avere partecipato Ernesto) relativi al progetto presentato unitamente al padre al Concorso Nazionale per il Monumento a Vittorio Emanuele II in Roma del 1880-1881. La Dotazione Basile-Ducrot è, pertanto, la maggiore fonte di documentazione della produzione progettuale di Ernesto Basile: questo nonostante le considerevoli dispersioni e frammentazioni verificatesi anche prima della sua morte (come nel caso degli elaborati progettuali rimasti presso l’Archivio della Camera dei Deputati a Roma e della probabile perdita dei suoi disegni esecutivi per mobili e arredi durante uno degli incendi delle Officine Ducrot). La ricchezza del materiale conservato e la magistrale perizia grafica nella stesura, anche del più modesto disegno, fanno di questa raccolta un patrimonio grafico di grande valore artistico oltre che documentario. Altri materiali (disegni, documenti e fotografie) sono conservati principalmente nell’Archivio della famiglia Basile (Palermo) ed anche presso l’Archivio della Camera dei Deputati (Roma), presso il Museo della Medicina di Trapani, presso gli archivi comunali delle tante città nelle quali operò, presso poche collezioni private e presso alcuni degli archivi degli eredi di suoi committenti. Di minore entità risultano la Raccolta Documenti (relazioni tecniche, telegrammi, corrispondenza varia) e la Raccolta Fotografica (formata da poche serie incomplete di documentazioni, prevalentemente di cantiere).
Sessa, E. (2011). Archivio Ernesto Basile/Ernesto Basile (1857-1932). In P. BARBERA, M. GIUFFRE' (a cura di), ARCHIVI DI ARCHITETTI E INGEGNERI IN SICILIA 1915-1945 (pp. 60-65). PALERMO : EDIZIONI CARACOL.
Archivio Ernesto Basile/Ernesto Basile (1857-1932)
SESSA, Ettore
2011-01-01
Abstract
Ernesto Basile (Palermo 1857-1932), architetto, docente di Architettura Tecnica presso gli Atenei di Roma e Palermo, originale interprete dell’ultimo eclettismo, è uno dei principali protagonisti della lunga stagione del modernismo italiano, operando prevalentemente in Sicilia e a Roma; diversamente dal padre ha curato con implacabile attenzione la documentazione della sua attività professionale. Il corpus relativo alla produzione progettuale e artistica di Ernesto Basile (elaborati grafici, schizzi, studi e rilievi) conservato nella Raccolta Disegni della Dotazione Basile-Ducrot consta di 2.239 fogli, ai quali andrebbero aggiunti altri 12 disegni (alla stesura dei quali potrebbe avere partecipato Ernesto) relativi al progetto presentato unitamente al padre al Concorso Nazionale per il Monumento a Vittorio Emanuele II in Roma del 1880-1881. La Dotazione Basile-Ducrot è, pertanto, la maggiore fonte di documentazione della produzione progettuale di Ernesto Basile: questo nonostante le considerevoli dispersioni e frammentazioni verificatesi anche prima della sua morte (come nel caso degli elaborati progettuali rimasti presso l’Archivio della Camera dei Deputati a Roma e della probabile perdita dei suoi disegni esecutivi per mobili e arredi durante uno degli incendi delle Officine Ducrot). La ricchezza del materiale conservato e la magistrale perizia grafica nella stesura, anche del più modesto disegno, fanno di questa raccolta un patrimonio grafico di grande valore artistico oltre che documentario. Altri materiali (disegni, documenti e fotografie) sono conservati principalmente nell’Archivio della famiglia Basile (Palermo) ed anche presso l’Archivio della Camera dei Deputati (Roma), presso il Museo della Medicina di Trapani, presso gli archivi comunali delle tante città nelle quali operò, presso poche collezioni private e presso alcuni degli archivi degli eredi di suoi committenti. Di minore entità risultano la Raccolta Documenti (relazioni tecniche, telegrammi, corrispondenza varia) e la Raccolta Fotografica (formata da poche serie incomplete di documentazioni, prevalentemente di cantiere).File | Dimensione | Formato | |
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