Urbanizzazione incontrollata, localizzazione dispersiva di insediamenti residenziali e produttivi, consumo di suolo legato a nuove forme di tempo libero, progressivo abbandono delle campagne, sono soltanto alcuni dei segni allarmanti di un processo di aggressione del territorio che rischia di stravolgere l’identità del paesaggio agrario siciliano. Tuttavia, riteniamo che sia ancora possibile ritrovare nel territorio stesso i segnali per una inversione di tendenza: le aree periurbane, che si configurano spesso come spazi rurali in stato di abbandono, potrebbero diventare una occasione per ritrovare l’equilibrio perduto tra insediamento urbano e territorio aperto. Nell’obiettivo di verificare questa ipotesi, il paper affronta il caso della città di Agrigento, in cui l’abnorme crescita edilizia spesso abusiva, nonchè l’invadenza delle infrastrutture viarie hanno stravolto l’assetto del paesaggio periurbano. A partire da tali premesse la ricerca si compone dei seguenti punti: - ipotesi di classificazione delle aree periurbane del territorio comunale agrigentino; - analisi delle ricadute del Piano di sviluppo rurale regionale nel territorio in esame e le relazioni con i piani regolativi e con eventuali politiche urbane in atto; - selezione di alcune aree campione all’interno del territorio comunale, su cui approfondire l’analisi delle più recenti dinamiche di trasformazione e aggressione, per ipotizzare possibili scenari di tutela, nonché di sviluppo, a partire da piani e politiche vigenti. Dalla ricerca viene fuori che le aree periurbane, in relazione al rilancio dell’agricoltura come ingrediente irrinunciabile da integrare nei processi di riqualificazione urbana, potrebbero contribuire a recuperare il valore economico, sociale e “identitario” del paesaggio agrario. Tuttavia ciò deve partire da una necessaria integrazione della questione ambientale nell’ambito di piani e politiche di governo del territorio per promuovere azioni coerenti di salvaguardia attiva del paesaggio siciliano.
Orlando, M. (2012). Il paesaggio delle aree periurbane tra trasformazione e identità. Il caso di Agrigento. In A. Villari, M.A. Arena (a cura di), Paesaggio 150. Sguardi sul paesaggio italiano tra conservazione, trasformazione e progetto in 150 anni di storia (pp. 500-505). Roma : Aracne.
Il paesaggio delle aree periurbane tra trasformazione e identità. Il caso di Agrigento
ORLANDO, Marilena
2012-01-01
Abstract
Urbanizzazione incontrollata, localizzazione dispersiva di insediamenti residenziali e produttivi, consumo di suolo legato a nuove forme di tempo libero, progressivo abbandono delle campagne, sono soltanto alcuni dei segni allarmanti di un processo di aggressione del territorio che rischia di stravolgere l’identità del paesaggio agrario siciliano. Tuttavia, riteniamo che sia ancora possibile ritrovare nel territorio stesso i segnali per una inversione di tendenza: le aree periurbane, che si configurano spesso come spazi rurali in stato di abbandono, potrebbero diventare una occasione per ritrovare l’equilibrio perduto tra insediamento urbano e territorio aperto. Nell’obiettivo di verificare questa ipotesi, il paper affronta il caso della città di Agrigento, in cui l’abnorme crescita edilizia spesso abusiva, nonchè l’invadenza delle infrastrutture viarie hanno stravolto l’assetto del paesaggio periurbano. A partire da tali premesse la ricerca si compone dei seguenti punti: - ipotesi di classificazione delle aree periurbane del territorio comunale agrigentino; - analisi delle ricadute del Piano di sviluppo rurale regionale nel territorio in esame e le relazioni con i piani regolativi e con eventuali politiche urbane in atto; - selezione di alcune aree campione all’interno del territorio comunale, su cui approfondire l’analisi delle più recenti dinamiche di trasformazione e aggressione, per ipotizzare possibili scenari di tutela, nonché di sviluppo, a partire da piani e politiche vigenti. Dalla ricerca viene fuori che le aree periurbane, in relazione al rilancio dell’agricoltura come ingrediente irrinunciabile da integrare nei processi di riqualificazione urbana, potrebbero contribuire a recuperare il valore economico, sociale e “identitario” del paesaggio agrario. Tuttavia ciò deve partire da una necessaria integrazione della questione ambientale nell’ambito di piani e politiche di governo del territorio per promuovere azioni coerenti di salvaguardia attiva del paesaggio siciliano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.