L’utilizzo di indicatori biologici in caso di cadaveri a lungo soggiornanti in ambiente marino con sviluppo di colonie di molluschi che colonizzano i resti scheletrici può costituire un valido elemento di valutazione del tempo di permanenza in acqua, consentendo una valutazione tanatocronologica più accurata rispetto a quella desunta dalla semplice analisi delle condizioni di degrado putrefattivi del cadavere. Nel presente lavoro tale valutazione è stata formulata in funzione delle caratteristiche intrinseche dell’accrescimento delle colonie di mitili nel territorio siciliano.
Milone, L., Procaccianti, S., Grillo, M., Salerno, B., & Carra, E. (2012). Determinazione del tempo di permanenza in acqua in base allo sviluppo di mitili impiantatisi su cadavere scheletrizzato e saponificato. ZACCHIA, 30 - serie 4(supplemento ottobre-dicembre), 205-209.
Determinazione del tempo di permanenza in acqua in base allo sviluppo di mitili impiantatisi su cadavere scheletrizzato e saponificato.
MILONE, Livio;CARRA, Elena
2012
Abstract
L’utilizzo di indicatori biologici in caso di cadaveri a lungo soggiornanti in ambiente marino con sviluppo di colonie di molluschi che colonizzano i resti scheletrici può costituire un valido elemento di valutazione del tempo di permanenza in acqua, consentendo una valutazione tanatocronologica più accurata rispetto a quella desunta dalla semplice analisi delle condizioni di degrado putrefattivi del cadavere. Nel presente lavoro tale valutazione è stata formulata in funzione delle caratteristiche intrinseche dell’accrescimento delle colonie di mitili nel territorio siciliano.File | Dimensione | Formato | |
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