La tappa del “Cortile dei Gentili” - ospitata a Palermo il 29 e 30 marzo scorsi e dedicata al tema Cultura della legalità e società multireligiosa - ha sollecitato la nostra città ad interrogarsi, ancora una volta, sulla questione della presenza mafiosa, sul condizionamento e sulla limitazione da essa imposto nella fruizione dei valori e dei diritti democratici, sul ruolo svolto dalle istituzioni - in particolare dalla Chiesa - nel contrasto al fenomeno mafioso. Il desiderio era anche quello di recuperare per Palermo, la Sicilia e il Mezzogiorno quel ruolo di incontro e di dialogo tra le culture che la storia ha consegnato a questi territori e che spesso abbiamo perduto e dimenticato nel tempo. Un confronto che a Palermo trova radici profonde, come profonde sono le contraddizioni e gli squilibri che hanno imposto a questa città una modernizzazione senza crescita, povera di lavoro, di cultura, di servizi, di produzione e di innovazione. Quasi una metafora delle condizioni del nostro Paese, che ha vissuto per troppo tempo uno sviluppo senza anima – Marco Revelli parla di “modernizzazione regressiva” – in conseguenza della quale, pezzi consistenti dell’economia e della politica sono stati consegnati agli interessi di una criminalità che ha utilizzato la corruzione come strumento-chiave per la penetrazione nel tessuto politico e istituzionale dello Stato. Ma se c’è stato un tempo in cui Palermo e la Sicilia erano famose per aver dato i natali a Cosa Nostra, la più nota tra le mafie, quasi il prototipo di un modello criminale cui ispirarsi per la sua efficacia e la sua capacità di adattamento, ebbene, altrettanta notorietà è scaturita dall’aver generato un deciso e netto fronte dell’antimafia, che ha opposto alla violenza e alla prevaricazione, i valori della giustizia e della legalità.

Dino, A. (2013). Diritto divino e giustizia umana: alcune riflessioni. In A. Raspanti (a cura di), Cultura della legalità e società multireligiosa (pp. 37-47). Trapani : Il pozzo di Giacobbe.

Diritto divino e giustizia umana: alcune riflessioni

DINO, Alessandra
2013-01-01

Abstract

La tappa del “Cortile dei Gentili” - ospitata a Palermo il 29 e 30 marzo scorsi e dedicata al tema Cultura della legalità e società multireligiosa - ha sollecitato la nostra città ad interrogarsi, ancora una volta, sulla questione della presenza mafiosa, sul condizionamento e sulla limitazione da essa imposto nella fruizione dei valori e dei diritti democratici, sul ruolo svolto dalle istituzioni - in particolare dalla Chiesa - nel contrasto al fenomeno mafioso. Il desiderio era anche quello di recuperare per Palermo, la Sicilia e il Mezzogiorno quel ruolo di incontro e di dialogo tra le culture che la storia ha consegnato a questi territori e che spesso abbiamo perduto e dimenticato nel tempo. Un confronto che a Palermo trova radici profonde, come profonde sono le contraddizioni e gli squilibri che hanno imposto a questa città una modernizzazione senza crescita, povera di lavoro, di cultura, di servizi, di produzione e di innovazione. Quasi una metafora delle condizioni del nostro Paese, che ha vissuto per troppo tempo uno sviluppo senza anima – Marco Revelli parla di “modernizzazione regressiva” – in conseguenza della quale, pezzi consistenti dell’economia e della politica sono stati consegnati agli interessi di una criminalità che ha utilizzato la corruzione come strumento-chiave per la penetrazione nel tessuto politico e istituzionale dello Stato. Ma se c’è stato un tempo in cui Palermo e la Sicilia erano famose per aver dato i natali a Cosa Nostra, la più nota tra le mafie, quasi il prototipo di un modello criminale cui ispirarsi per la sua efficacia e la sua capacità di adattamento, ebbene, altrettanta notorietà è scaturita dall’aver generato un deciso e netto fronte dell’antimafia, che ha opposto alla violenza e alla prevaricazione, i valori della giustizia e della legalità.
2013
Settore SPS/12 - Sociologia Giuridica, Della Devianza E Mutamento Sociale
Dino, A. (2013). Diritto divino e giustizia umana: alcune riflessioni. In A. Raspanti (a cura di), Cultura della legalità e società multireligiosa (pp. 37-47). Trapani : Il pozzo di Giacobbe.
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