La costruzione di edilizia economica e popolare e di quartieri di edilizia residenziale pubblica (ERP) ha giocato un ruolo determinante nella configurazione dell’immagine di Palermo: i pesi e le gerarchie della città hanno subito profondi mutamenti in funzione della localizzazione di nuovi insediamenti che si sono sommati dall’ultimo ventennio dell’800 fino agli anni ’80 del secolo scorso, riconfigurando la geografia fisica e sociale della città. Nell’arco di un secolo gli interventi hanno seguito logiche diverse condizionate da ragioni sociali, disponibilità economiche, dispositivi normativi, strumenti di pianificazione e condizioni istituzionali; una prima fase ha privilegiato l’inserimento puntuale di singoli interventi edilizi nei diradamenti del centro storico e nel tessuto consolidato (1880-1924: primi interventi di edilizia popolare), seguita da un approccio più consapevole di cucitura di isolati e brevi tessuti tra i brani del preesistente (1925-1945: inizio dell’attività dell’IACP), che si evolve successivamente nella realizzazione dei primi quartieri integrati nei tessuti urbani della città consolidata (1949-1956: primo settennio INA-Casa), concludendosi con la realizzazione di parti di città autosufficienti alla dimensione del quartiere (1957-1980: secondo settennio della gestione INA-Casa).

Badami, A. (2012). I quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica a Palermo. In M. Picone, F. Schilleci (a cura di), Quartiere e Identità. Per una rilettura del decentramento a Palermo (pp. 50-55). Firenze : Alinea.

I quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica a Palermo

BADAMI, Angela
2012-01-01

Abstract

La costruzione di edilizia economica e popolare e di quartieri di edilizia residenziale pubblica (ERP) ha giocato un ruolo determinante nella configurazione dell’immagine di Palermo: i pesi e le gerarchie della città hanno subito profondi mutamenti in funzione della localizzazione di nuovi insediamenti che si sono sommati dall’ultimo ventennio dell’800 fino agli anni ’80 del secolo scorso, riconfigurando la geografia fisica e sociale della città. Nell’arco di un secolo gli interventi hanno seguito logiche diverse condizionate da ragioni sociali, disponibilità economiche, dispositivi normativi, strumenti di pianificazione e condizioni istituzionali; una prima fase ha privilegiato l’inserimento puntuale di singoli interventi edilizi nei diradamenti del centro storico e nel tessuto consolidato (1880-1924: primi interventi di edilizia popolare), seguita da un approccio più consapevole di cucitura di isolati e brevi tessuti tra i brani del preesistente (1925-1945: inizio dell’attività dell’IACP), che si evolve successivamente nella realizzazione dei primi quartieri integrati nei tessuti urbani della città consolidata (1949-1956: primo settennio INA-Casa), concludendosi con la realizzazione di parti di città autosufficienti alla dimensione del quartiere (1957-1980: secondo settennio della gestione INA-Casa).
2012
Settore ICAR/21 - Urbanistica
Badami, A. (2012). I quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica a Palermo. In M. Picone, F. Schilleci (a cura di), Quartiere e Identità. Per una rilettura del decentramento a Palermo (pp. 50-55). Firenze : Alinea.
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