La valorizzazione economica di un’area è il risultato di «plusvalenze» o plusvalutazioni spaziali e temporali o economico-finanziarie che si con¬cretizzano, rispettivamente, nella rendita posizionale o differenziale e nella rendita assoluta. Se si considera il territorio come un bacino di energia rinnovabile, si può anche riconoscere l’esistenza di plusvalenze da potenziale energetico (o geo-cli¬ma¬-ti¬che) dovute direttamente o indirettamente al¬¬¬l’ir¬¬¬¬rag¬¬gia¬mento solare. Anche quest’ultima tipologia di plusvalenze ha na¬tura spazio-temporale e può contribuire alla formazione e intensificazione della rendita fondiaria e urbana. In questo scritto, si analizza l’influenza che l’uso delle energie rinnovabili esercita sulla rendita fondiaria ed urbana. Il discorso si riferisce, in generale, alle diverse forme di fonti energetiche alternative, ma, in particolare, focalizza l’attenzione sulla possibilità di utilizzazione fotovoltaica delle aree. Le politiche energetico-ambientali nazionali ed internazionali sostengono il ricorso sempre maggiore a fonti rinnovabili, promuovendo la produzione diffusa sul territorio dell’energia. Tale processo, che appare irreversibile, dischiude nuovi segmenti del mercato immobiliare urbano ancora in fase di attivazione. Il potenziale d’uso fotovoltaico degli edifici, per la cui valutazione si presentano alcuni indici, è il presupposto per la crescita del reddito da uso fotovoltaico delle superfici ed incide sia sulla qualità ambientale degli edifici ai fini della certificazione energetica, sia sulla valorizzazione economica dell’immobile. Gli effetti di questi fenomeni sul mercato immobiliare vengono analizzati alla luce del paradigma speculativo-finanziario della teoria del capitale.
Granata, M. (2010). Economia dell’informazione energetica nella società capitalistica. La rendita solare dell’ambiente naturale e costruito. Milano : FrancoAngeli.
Economia dell’informazione energetica nella società capitalistica. La rendita solare dell’ambiente naturale e costruito
GRANATA, Maria
2010-01-01
Abstract
La valorizzazione economica di un’area è il risultato di «plusvalenze» o plusvalutazioni spaziali e temporali o economico-finanziarie che si con¬cretizzano, rispettivamente, nella rendita posizionale o differenziale e nella rendita assoluta. Se si considera il territorio come un bacino di energia rinnovabile, si può anche riconoscere l’esistenza di plusvalenze da potenziale energetico (o geo-cli¬ma¬-ti¬che) dovute direttamente o indirettamente al¬¬¬l’ir¬¬¬¬rag¬¬gia¬mento solare. Anche quest’ultima tipologia di plusvalenze ha na¬tura spazio-temporale e può contribuire alla formazione e intensificazione della rendita fondiaria e urbana. In questo scritto, si analizza l’influenza che l’uso delle energie rinnovabili esercita sulla rendita fondiaria ed urbana. Il discorso si riferisce, in generale, alle diverse forme di fonti energetiche alternative, ma, in particolare, focalizza l’attenzione sulla possibilità di utilizzazione fotovoltaica delle aree. Le politiche energetico-ambientali nazionali ed internazionali sostengono il ricorso sempre maggiore a fonti rinnovabili, promuovendo la produzione diffusa sul territorio dell’energia. Tale processo, che appare irreversibile, dischiude nuovi segmenti del mercato immobiliare urbano ancora in fase di attivazione. Il potenziale d’uso fotovoltaico degli edifici, per la cui valutazione si presentano alcuni indici, è il presupposto per la crescita del reddito da uso fotovoltaico delle superfici ed incide sia sulla qualità ambientale degli edifici ai fini della certificazione energetica, sia sulla valorizzazione economica dell’immobile. Gli effetti di questi fenomeni sul mercato immobiliare vengono analizzati alla luce del paradigma speculativo-finanziario della teoria del capitale.File | Dimensione | Formato | |
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