Il saggio affronta l’eterno problema rappresentato dall’efficacia obbligatoria dei patti parasociali, e cioè di evitare il rischio di inadempimento da parte di coloro che eventualmente si trovassero in minoranza in seno al sindacato, nonché, nell’ipotesi in cui l’inadempimento si verificasse, di garantire un piú rapido ed efficace ristoro delle ragioni della parte adempiente. In tema di patti parasociali, la difficoltà maggiormente riscontrata nella pratica degli affari è stata quella di individuare rimedi che, in alternativa a quelli di carattere meramente risarcitorio, fossero idonei a garantire, in modo effettivo, il rispetto dei patti convenuti. La natura infungibile delle prestazioni (si pensi all’obbligo di votare in un certo modo in assemblea) e le regole sulla circolazione delle azioni (in ipotesi di inadempimento di un patto di inalienabilità o di preferenza) inducono peraltro ad escludere l’operatività dell’esecuzione in forma specifica, ravvisando nella tutela risarcitoria per equivalente l’unico rimedio esperibile a fronte dell’inadempimento degli obblighi assunti dal parasocio. Peraltro, la concessione del solo risarcimento per equivalente finisce con il frustrare l’interesse dei parasoci adempienti al pieno soddisfacimento delle loro pretese, giacché tale rimedio è inidoneo a offrire un serio ristoro, anche in ragione delle intrinseche difficoltà di fornire la prova di una diminuzione patrimoniale e del suo ammontare, quale conseguenza immediata e diretta dell’inadempimento. Il contributo affronta il tema dei rimedi alternativi a quello risarcitorio che possano il piú possibile tutelare l’affidamento dei parasoci, garantendo, in modo efficiente, il rispetto degli accordi da questi raggiunti. Tali tecniche, create dai privati per assicurarsi l’effettivo rispetto degli accordi parasociali, non sono state prese in adeguata considerazione dalla dottrina e dalla giurisprudenza, piú attente ai riflessi societari di tali accordi. Anche la riforma societaria è muta sui profili civilistici delle suddette tecniche e ciò rende l’approfondimento della tematica particolarmente utile non solo per gli studiosi del diritto ma anche, e soprattutto, per gli operatori.

Tardia, I. (2012). Clausole penali e patti parasociali tra tipicità della funzione sanzionatoria ed effettività della tutela. RIVISTA DI DIRITTO DELL'ECONOMIA, DEI TRASPORTI E DELL'AMBIENTE, X, 485-513.

Clausole penali e patti parasociali tra tipicità della funzione sanzionatoria ed effettività della tutela

TARDIA, Ignazio
2012-01-01

Abstract

Il saggio affronta l’eterno problema rappresentato dall’efficacia obbligatoria dei patti parasociali, e cioè di evitare il rischio di inadempimento da parte di coloro che eventualmente si trovassero in minoranza in seno al sindacato, nonché, nell’ipotesi in cui l’inadempimento si verificasse, di garantire un piú rapido ed efficace ristoro delle ragioni della parte adempiente. In tema di patti parasociali, la difficoltà maggiormente riscontrata nella pratica degli affari è stata quella di individuare rimedi che, in alternativa a quelli di carattere meramente risarcitorio, fossero idonei a garantire, in modo effettivo, il rispetto dei patti convenuti. La natura infungibile delle prestazioni (si pensi all’obbligo di votare in un certo modo in assemblea) e le regole sulla circolazione delle azioni (in ipotesi di inadempimento di un patto di inalienabilità o di preferenza) inducono peraltro ad escludere l’operatività dell’esecuzione in forma specifica, ravvisando nella tutela risarcitoria per equivalente l’unico rimedio esperibile a fronte dell’inadempimento degli obblighi assunti dal parasocio. Peraltro, la concessione del solo risarcimento per equivalente finisce con il frustrare l’interesse dei parasoci adempienti al pieno soddisfacimento delle loro pretese, giacché tale rimedio è inidoneo a offrire un serio ristoro, anche in ragione delle intrinseche difficoltà di fornire la prova di una diminuzione patrimoniale e del suo ammontare, quale conseguenza immediata e diretta dell’inadempimento. Il contributo affronta il tema dei rimedi alternativi a quello risarcitorio che possano il piú possibile tutelare l’affidamento dei parasoci, garantendo, in modo efficiente, il rispetto degli accordi da questi raggiunti. Tali tecniche, create dai privati per assicurarsi l’effettivo rispetto degli accordi parasociali, non sono state prese in adeguata considerazione dalla dottrina e dalla giurisprudenza, piú attente ai riflessi societari di tali accordi. Anche la riforma societaria è muta sui profili civilistici delle suddette tecniche e ciò rende l’approfondimento della tematica particolarmente utile non solo per gli studiosi del diritto ma anche, e soprattutto, per gli operatori.
2012
Tardia, I. (2012). Clausole penali e patti parasociali tra tipicità della funzione sanzionatoria ed effettività della tutela. RIVISTA DI DIRITTO DELL'ECONOMIA, DEI TRASPORTI E DELL'AMBIENTE, X, 485-513.
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