Abilità geometriche e prospettiche si evidenziano nell’opera di Vito D’Anna, il cui ritmo compositivo genera dinamismo, con una resa spaziale illusionisticamente illimitata, la cui finalità è quella di sottintendere uno spazio che si estende ben oltre la rappresentazione. Virtuosistici esercizi di prospettiva, tipiche del barocco maturo, esaltano la forza allusiva insita nelle immagini spaziali. L’artificio scenografico adottato dall’artista tende a fondere il virtuale con il reale. La prospettiva conduce all’infinita rottura del limite, diventa allegoria dello spazio che stimola continue e imprevedibili sensazioni visive.
Chiazza, M.A. (2012). La rappresentazione dello spazio nell'opera di Vito D'Anna. In Vito D'Anna Pittore rococò tra sacro e profano (pp. 95-110). Palermo : Flaccovio.
La rappresentazione dello spazio nell'opera di Vito D'Anna
CHIAZZA, Maria Antonella
2012-01-01
Abstract
Abilità geometriche e prospettiche si evidenziano nell’opera di Vito D’Anna, il cui ritmo compositivo genera dinamismo, con una resa spaziale illusionisticamente illimitata, la cui finalità è quella di sottintendere uno spazio che si estende ben oltre la rappresentazione. Virtuosistici esercizi di prospettiva, tipiche del barocco maturo, esaltano la forza allusiva insita nelle immagini spaziali. L’artificio scenografico adottato dall’artista tende a fondere il virtuale con il reale. La prospettiva conduce all’infinita rottura del limite, diventa allegoria dello spazio che stimola continue e imprevedibili sensazioni visive.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
vito d'anna pittore rococò tra sacro e profano.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.12 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.12 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.