L’interesse di Caillois per il fantastico è stato declinato nella sua opera in moltissime varianti: da quello più tradizionale dell’arte e della letteratura a quello del mondo animale e minerale, fino a quello urbano La mitologia della città di Parigi ritorna con forza maggiore nelle due tarde opere cailloisiane, Petit guide du XVe arrondissement à l’usage des fantomes (1977) e Apprentissage de Paris (1978), nella forma di una scrittura non più meramente saggistica ma romanzesca e/o autobiografica. L’architettura destinata ad accogliere i fantasmi è dunque espressione del fantastico architettonico, per i suoi oggetti, per la sua modalità di presentazione e per lo sguardo che su di essa vi esercita l’autore.
COGLITORE, R. (2012). Del fantastico architettonico. In R. COGLITORE (a cura di), PARIGI. UN APPRENDISTATO (pp. 97-121). PALERMO : EDIZIONI DI PASSAGGIO.
Del fantastico architettonico
COGLITORE, Roberta
2012-01-01
Abstract
L’interesse di Caillois per il fantastico è stato declinato nella sua opera in moltissime varianti: da quello più tradizionale dell’arte e della letteratura a quello del mondo animale e minerale, fino a quello urbano La mitologia della città di Parigi ritorna con forza maggiore nelle due tarde opere cailloisiane, Petit guide du XVe arrondissement à l’usage des fantomes (1977) e Apprentissage de Paris (1978), nella forma di una scrittura non più meramente saggistica ma romanzesca e/o autobiografica. L’architettura destinata ad accogliere i fantasmi è dunque espressione del fantastico architettonico, per i suoi oggetti, per la sua modalità di presentazione e per lo sguardo che su di essa vi esercita l’autore.File | Dimensione | Formato | |
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